Pirlo trema: se la Juve non accelera c'è già il nome del possibile "traghettatore"

Che la prima stagione su una panchina per Andrea Pirlo non sarebbe stata tutta rose e fiori era ampiamente nelle previsioni, soprattutto perchè la sua prima esperienza da tecnico è coincisa subito con quella di una squadra come la Juventus, ma forse neanche il più pessimista tra gli addetti ai lavori, o meglio tra la dirigenza bianconera (e il presidente Andrea Agnelli che l'ha scelto al posto di Maurizio Sarri), avrebbe potuto prevedere che i bianconeri con Pirlo in sella sarebbero stati fuori dalla lotta scudetto a dieci giornate dal termine, con l'ennesima eliminazione in Champions contro una squadra più debole come il Porto.

A questo scenario si è aggiunta la possibilità di una (clamorosa) mancata qualificazione Champions: dopo il ko dell'Allianz contro il Benevento, infatti, la Juve si ritrova sì terza e con ancora una gara da recuperare, ma con il concreto rischio di venire risucchiata da Atalanta e Napoli. Uno scenario inimmaginabile dopo 9 scudetti di fila che sarebbe un colpo durissimo per i bianconeri. Tanto che la posizione di Pirlo, nonostante le parole di Paratici, traballa.

Per restare allenatore della Juve il giovane tecnico, adesso, deve centrare i due obiettivi minimi: in primis la qualificazione Champions, a cui aggiungere la Coppa Italia (in finale c'è l'Atalanta...). Secondo il Corriere della Sera, però, le prossime gare contro Torino, Napoli, Genoa e Atalanta rappresenteranno un esame per Pirlo: se dovesse fallire si parla dell'ipotesi Igor Tudor, attuale vice di Pirlo, come traghettatore fino a fine stagione in attesa del nuovo tecnico (magari Allegri...).

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