Pirlo sorride a pochi giorni dal Porto: dalla Juventus segnali incoraggianti anche senza Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo in panchina. È la coraggiosa scelta a sorpresa presa da Andrea Pirlo per l'ultimo delicato impegno casalingo della Juventus, alla fine uscita vittoriosa senza troppi affanni dall'Allianz Stadium superando la Lazio con un convincente 3-1 che aiuta ora a rilanciare le ambizioni dei bianconeri migliorando la classifica.
La squadra di Simone Inzaghi era riuscita a portarsi avanti con il guizzo del Tucu Correa su intuizione horror di Kulusevski, ma la reazione della Vecchia Signora, seppur orfana del suo leader, non si è fatta attendere: a rimettere le cose a posto ci ha pensato prima la fucilata mancina di Adrien Rabiot, poi la doppietta killer di Alvaro Morata, tornato in campo dal 1' dopo diversi giorni ai box per problemi fisici e subito incisivo come spesso e volentieri fa quel CR7 che ha poi preso il suo posto solo quando i tre punti erano praticamente in ghiaccio.
Un segnale incoraggiante per Pirlo, che a pochi giorni dalla cruciale sfida da dento o fuori con il Porto in Champions League ha avuto la conferma di avere una squadra competitiva anche senza la sua stella più splendente in campo.
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