Pirlo: "Inizio timoroso, poi siamo cresciuti. Giroud può esserci utile. Riunione dopo la Fiorentina? Vi spiego"

Andrea Pirlo, Juve
Andrea Pirlo, Juve / Stefano Guidi/Getty Images
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Vittoria per 4-1 per la Juventus contro l'Udinese. Andrea Pirlo, tecnico della Vecchia Signora, ha commentato ai microfoni di DAZN il successo odierno della sua squadra e si è proiettato verso il big match di mercoledì contro il Milan. Ecco le parole del tecnico della Juve.

Era importante vincere per dare un messaggio.

"Venivamo da una brutta sconfitta e all'inizio eravamo timorosi e paurosi, soprattutto per l'attacco alla profondità dei loro attaccanti. L'inizio è stato timoroso ma poi abbiamo fatto meglio".

Cosa c'è in quell'abbraccio finale con Dybala?

"Noi abbiamo bisogno di lui, lui ha bisogno di noi. Ha lavorato in settimana, sta meglio fisicamente e si è visto. Lo abbiamo tenuto in campo perché volevamo facesse questo gol e alla fine lo abbiamo abbracciato tutti".

Chiesa?

"Quando difendiamo deve stare più dentro al campo. Siamo stati bravi a recuperare poi la palla e lui deve essere bravo a sfruttare questi inserimenti. Quando recuperiamo palla in uscita abbiamo avuto campo da attaccare e lui è bravo in questi tagli".

Andrea Pirlo, Juve
Andrea Pirlo, Juve / Stefano Guidi/Getty Images

Cosa non ti è piaciuto e cosa ti è piaciuto di più?

"Non mi è piaciuto l'inizio perché avevamo preso dei gol con la difesa scombussolata e anche oggi all'inizio abbiamo lasciato troppo campo, con gli esterni siamo usciti in ritardo. Era invece importante vedere un atteggiamento diverso, nel voler vincere la partita in qualsiasi modo, siamo stati bravi con le preventive".

Ramsey e Morata?

"Aaron quando sta bene è un giocatore importante. E' intelligente, sa posizionarsi bene nelle zone del campo. L'unico problema è che tante volte deve riposare perché bisogna centellinarlo. Morata lo valuteremo giorno dopo giorno".

Com'è andata la riunione dopo la Fiorentina?

"E' stato un discorso tra me e la squadra. Ho parlato io e ho fatto parlare loro per capire il momento, un momento delicato dove abbiamo tanti punti di svantaggio dalle prime, ma dobbiamo lavorare bene mettendo determinazione perché se manca quello manca tutto".

Cosa serve dal mercato?

"Stiamo parlando. Con la società abbiamo parlato di cosa fare. Il mercato di gennaio è sempre difficile, è sempre difficile trovare il giocatore adatto ma magari un giocatore in avanti che possa dare un ricambio ai tre in avanti può tornare utile".

Che tipo di attaccante vorresti?

"Il giocatore perfetto non esiste. Abbiamo in mente il giocatore. Giroud? Potrebbe servirci, magari Paratici sa qualcosa meglio di me. Speriamo di fare qualcosa nei prossimi giorni".

Milan?

"Me lo aspettavo così. L'ho seguito l'anno scorso, sono andato a Milanello a seguire degli allenamenti l'anno scorso perché stimo Pioli ed ero curioso".


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