Pioli tuona contro l'arbitraggio e spiega le motivazioni dell'ampio turnover
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a DAZN dopo il pari al Dall'Ara contro il Bologna. L'allenatore rossonero recrimina due rigori non assegnati, oltre a soffermarsi sulle motivazioni del turnover e sul prossimo match di Champions contro il Napoli.
Sulla partita: "La partita l'abbiamo fatta tutta. Certo, non dovevamo partire in quel modo... Subire quel così non ci sta per il nostro livello. Poi la partita l'abbiamo controllata, ma non siamo stati così precisi e concreti nel finalizzare le occasioni create. È chiaro che non possiamo essere soddisfatti. In campionato dispiace perdere questa opportunità".
Sui rigori non dati: "Gli episodi possono determinare il risultato finale eh... C'erano due rigori. Onestamente: la dinamica del fallo di mano ti dice che è fallo di mano; tu lo fischi e poi vai al VAR. Per me era rigore: poi se il VAR corregge corregge. Ma era rigore. Dispiace".
Sempre sulla partita: "Dovevamo palleggiare un po' di più, però abbiamo sviluppato bene tante situazioni. C'è mancato il guizzo finale. Ci siamo messi in difficoltà da soli con il gol subito all'inizio".
Sul prossimo match col Napoli e sui possibili cambiamenti: "Qualcosa ci può frullare nella testa... Con la palla hanno fatto le stesse cose delle prime due partite, senza palla diverso. Abbiamo un piccolo vantaggio. È chiaro se ci aggrediscono di più potremmo prendere posizioni diverse. Poi vedremo. È stata una partita molto equilibrata, molto difficile. Ci aspettiamo tante difficoltà, ma ci aspettiamo di avere le soluzioni per creare difficoltà al Napoli".
Sul turnover: "L'allenatore deve valutare tante soluzioni. Quest'anno abbiamo pagato il doppio impegno. Quindi giocare tre partite in 6 giorni è difficile, soprattutto in Champions e contro un Bologna che stava bene... Ho scelto di far giocare chi aveva più energie fisiche e mentali. Ho a disposizione un gruppo forte, domani gli farò vedere solo i primi 30 secondi".
Sul match del Maradona che può essere il più importante della carriera: "Mi avete fatto sempre la stessa domanda... È la più importante per il nostro gruppo di lavoro. La storia del Milan è gloriosa, ma il nostro è un percorso diverso in un momento diverso. Superare anche questo turno di Champions sarebbe straordinario per noi. C'è bisogno di fare qualcosa di eccezionale e di straordinario".