Pioli sulle chance perse dal suo Milan e sullo scontro diretto con la Lazio

Stefano Pioli
Stefano Pioli / SOPA Images/GettyImages
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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa prima della sfida di Serie A contro la Lazio. Il tecnico rossonero, all'inizio della conferenza, fa i complimenti al Napoli per aver vinto lo Scudetto, di seguito parole sul momento che sta vivendo la squadra. Ecco quanto affermato.

Sul Napoli: "E' una squadra fortissima a cui vanno fatti i complimenti. Hanno meritato lo scudetto. Complimenti a tutti loro. Rivedendo i festeggiamenti ho rivisto i nostri dell'anno scorso, speriamo di ripeterci presto" riporta MilanNews.

Sul momento: "Dalla sosta in poi la squadra ha dominato le partite di più rispetto a prima, ma abbiamo ottenuto solo due vittorie. Dovevamo vincere di più, ma se non ci siamo riusciti vuol dire che c'è mancato qualcosa, soprattutto nell'area avversaria. Domani giochiamo contro una squadra forte, dobbiamo essere più concreti".

Sulla prossima gara decisiva in chiave Champions: "La squadra sa i jolly che abbiamo buttato via e sa che non possiamo buttarne via altri. Domani è una tappa importante". 

Su qualche rimpianto: "So quello che faccio e perché lo faccio, so assumermi la responsabilità. Non c'è un Milan 1 o Milan 2. Non è mancata la prestazione, ma il risultato finale vincente".

Su cosa serve per essere più concreti: "Io conosco bene i miei giocatori e ci credono. Abbiamo lavorato su certe situazioni. Su 16 vittorie totali, 12 volte eravamo in vantaggio. Dobbiamo essere più attenti, precisi e determinati in fase offensiva. Sono fiducioso, noi dobbiamo andare avanti a giocare con coraggio". 

Se è arrivato qualche messaggio dalla proprietà: "La proprietà e dirigenti sono sempre vicino a noi. Sappiamo tutti che è il mese decisivo, pensiamo solo a fare il nostro meglio". 

Sui nuovi arrivati quest'anno: "Hanno le qualità per essere giocatori importanti. Possiamo fare di più".

Sul gruppo: "Stiamo bene, non siamo preoccupati. La squadra è volenterosa e concentrata. Se non arrivano i risultati dobbiamo lavorare meglio ed è quello che stiamo facendo".

Su De Ketelaere: "Il primo che non si deve arrendere è lui ed è quello che sta facendo. Ogni giocatore deve sfruttare le occasioni che gli vengono date". 

Brahim Diaz, Charles De Ketelaere
Brahim Diaz, Charles De Ketelaere / Marco Luzzani/GettyImages

Sul perché Rebic non è entrato con la Cremonese: "Ho scelto giocatori con altre caratteristiche. Io faccio le formazioni per vincere le partite e quindi le mie scelte vengono fatte in base a quello che serve in campo".

Su cosa è andato storto quest'anno: "Non è una questione di programmazione. Ogni stagione fa storia a sè. Bisogna essere lucidi e dire che siamo partiti per rivincere il campionato. L'anno scorso abbiamo fatto il salto quando siamo usciti dalla Champions. Quest'anno stiamo facendo molto bene in Champions. Dopo gennaio c'è mancata la continuità per lottare per vincere lo scudetto. Solo il City tra le capoliste europee può ancora vincere Champions e campionato, noi non siamo a quei livelli lì". 

Sui cambi nel corso dell'ultimo match: "Io penso positivo. Con la Cremonese i cambi hanno peggiorato la partita perché abbiamo preso posizioni diverse. Il primo tempo mi è piaciuto, nel secondo ci siamo innervositi".

Sulle parole di Antetokounmpo: "Mi è piaciuto molto anche come ha detto certe cose. Alla fine vince solo uno, quindi parlare spesso di fallimento è pesante. Dipende sempre dai piani di una squadra, se puntava a vincere o meno. Le delusioni e lo sconfitte servono per diventare più forti nel futuro". 

Sul gioco del Milan che si è involuto: "No non la penso così. I risultati fanno cambiare i giudizi. Uno dei miei obiettivi era quello di dominare di più le partite e ci stiamo riuscendo. Nelle ultime due partite abbiamo preso gol in transizione e su questo dobbiamo fare meglio. Per quello che facciamo durante la partita dobbiamo segnare di più". 

Sulle scelte: "Io faccio le mie valutazioni ed ero convinto che fossero le scelte giuste". 

Sulla Champions: "Io incontro tanti tifosi e tutti sono contenti del nostro percorso in Champions. Non si giocano tutti gli anni le semifinali di Champions. Ci sarà tutto in quelle partite. In campionato dobbiamo fare meglio e arrivare tra le prime quattro". 

Sulla gestione del gruppo: "Dobbiamo pensare solo alla prima, poi ci sarà tempo per preparare la successiva. Domani è molto importante, c'è concentrazione massima per la Lazio. Loro sono secondi in classifica, hanno avuto uno slancio dopo l'uscita dall'Europa". 

Su come bisogna giocare contro la Lazio: "Loro sono molto forti centralmente, hanno un grande centrocampo. E' una squadra completa, dovremo essere compatti e poi cercare di sfruttare le nostre qualità". 

Sulla gara contro la Lazio che potrebbe influenzare l'Euroderby: "No perchè la Champions è una cosa a parte. Ora pensiamo alla Lazio, poi penseremo al derby".