Pioli si lamenta per le tante interruzioni e salva la prestazione del Milan

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Paolo Bruno/GettyImages
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Il Milan pareggia al fotofinish contro la Roma in una partita che, dopo il gol di Abraham, sembrava indirizzata su binari giallorossi. Ci ha pensato però Saelemaekers a fissare il punteggio sull'1-1 e a permettere ai rossoneri di mantenere il quarto posto. Al termine dell'incontro dell'Olimpico, Stefano Pioli si è espresso così ai microfoni di Dazn.

Sulla prestazione:
"Non abbiamo giocato male, assolutamente. Ci sono mancate le azioni negli ultimi 30 metri. Non abbiamo sfruttato le azioni che potevano andare diversamete con più di lucidità. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti e più passa il tempo cala la lucidità e aumenta il nervosismo. Non è il risultato che volevamo, ma l'abbiamo ripreso ed era veramente negativo per ciò che si era visto in campo".

Contento per il punto?
"Credevo alla vittoria. Partita strana. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 49. Mamma mia difficile: è difficile avere ritmo, troppe pause, non ci fa giocare. È un punto che cambia poco, ma ora cerchiamo di prendere punti con la Cremonese".

Mourinho ha detto che sono due punti persi...

"Anche per noi. Vuol dire che andiamo a casa tutti scontenti stasera".

Cosa è mancato stasera?
"Ci è mancata la giocata, lo spunto finale, ci è mancato un po' di ritmo. Troppe volte siamo andati subito fuori, invece bisognava andare dentro. Noi possiamo far meglio, ma per dare ritmo alla partita bisogna essere in due... È chiaro che pretendo un giro palla più veloce, ma per avere un ritmo ci vogliono due squadre che giochino un certo tipo di calcio e molte meno interruzioni di quelle che ci sono state".

Avete sfruttato poco Leao?
"Sì. Vorrei che Rafa - è vero che è spesso immarcabile - avesse chiesto un po' più la profondità. Quando abbiamo giocato con velocità abbiamo creato situazioni pericolose. Tante sponde sbagliate vicino all'area della Roma. Volevamo la vittoria, ma la squadra ha lottato e giocato".

Cosa deve e cosa non deve fare il Milan a maggio?
"Con la partita di oggi giocheremo 7 partite in 21 giorni. Bisogna pensare una partita alla volta. Il sogno Champions è nel cassetto e lo tireremo fuori al momento opportuno. Questa settimana è cominciata benino, ma ora abbiamo la Cremonese e poi tutte le altre. Le squadre in Europa stanno avendo difficoltà. Se vogliamo arrivare fra le prime quattro bisogna accelerare di più".

Le è piaciuto Leao?
"Sì, ma potevo esserlo anche in altre occasioni. Poteva fare di più il corto lungo, ma ha fatto un'ottima partita. Rafa sta bene, è veramente importante per noi".