Pioli rinvia ogni discorso sul futuro e nega contatti con altri club

Le parole di Pioli in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Genoa.
Pioli
Pioli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Le discussioni e le voci, in casa Milan, sono già orientate in modo deciso sul futuro e sulla possibilità di un cambio in panchina, con l'addio di Stefano Pioli, ma lo stesso tecnico rossonero è chiamato a riportare l'attenzione sul presente e sulle ultime partite di una stagione agrodolce, con la difesa del secondo posto come ultimo obiettivo da raggiungere. Il tecnico del Milan ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani col Genoa, a San Siro. Queste le sue parole riportate da MilanNews:

Difesa del secondo posto: "Ci deve essere la volontà di giocare la partita migliore e di vincere. Mancano ancora 4 giornate e il secondo posto non è ancora certo". 

Umore della squadra: "Non deve essere complicato il mio compito: mancano 4 partite. È vero che fuori si parla di tutto meno che delle partite, ma noi no. Abbiamo un grande senso di responsabilità. Poi il futuro si vedrà a fine campionato".

Accostamenti al Napoli: "Nessun pensiero. Penso solo a domani. Poi a fine stagione incontrerò la società e vedremo".

Le motivazioni: "Abbiamo l'occasione di dimostrare di essere un gruppo coeso che ha a cuore le sorti del club. Le motivazioni ci sono. Non abbiamo ancora finito il nostro lavoro". 

Rapporto coi dirigenti: "C'erano qui ieri Zlatan e Moncada. Il rapporto dei dirigenti è sempre stato buono e lo sarà anche a fine campionato, anche quando parleremo del nostro futuro".

Il peso del contratto: "Avete aspettate tanto, aspettate ancora un po' per parlare del futuro: il lavoro non è finito. Voi potete scrivere, io non posso controllare le voci e non ho neanche voglia di controllare ciò che mettete in giro. La cosa reale è che ho un altro anno di contratto col Milan e che non parlerò con nessun altro club finché non sono sotto contratto con il Milan. So che fate fatica a credermi, ma io non penso assolutamente al mio futuro. Io sono concentrato su queste ultime partite, poi ci incontreremo con il club e decideremo cosa fare".

Sul Genoa: "Vincemmo con un po' di fortuna, eravamo primi in classifica. Ci tengo a fare i complimenti a Gilardino per il lavoro che ha fatto: ha buonissimi giocatori, ma lui è stato bravo a metterli insieme. Abbiamo incontrato i nostri rivali che hanno fatto un campionato incredibile, noi non siamo riusciti a star vicini a loro. Poi l'eliminazione con la Roma è stata molto molto dolorosa per noi, abbiamo fatto due partite normali e siamo stati eliminati".

Sui tifosi: "In questi anni i tifosi sono stati un valore aggiunto che ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili. Io non me lo dimentico. Hanno preso una posizione, la rispetto, noi dobbiamo pensare a vincere domani. A livello personale posso dire che in questi anni sono tornato spesso a casa con il cuore pieno di gioia da San Siro. Poi ultimamente le cose sono cambiate ed ero un pochettino più triste... Quando c'è tanto amore ci sono sempre degli eccessi: ho goduto tanto dentro delle soddisfazioni che i tifosi mi hanno dato, ho sofferto anche tanto".

Anticipazioni di formazione: "Domani vi dico chi giocherà: Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud". 

Se i big hanno inciso poco: "Abbiamo sempre ragionato di squadra. Dentro una stagione ci sono cose positive e anche cose che non hanno funzionato. Tutti possono e devono crescere".

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