Pioli pensa già alla sfida con la Roma predicando calma in vista dell'Euroderby

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Marco Luzzani/GettyImages
facebooktwitterreddit

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo il successo casalingo contro il Lecce nella trentunesima giornata di Serie A. L'allenatore rossonero parla a tutto tondo: dal sigillo di testa di Leao fino al discorso prima del calcio d'inizio, per poi concedere anche qualche parola sull'Euroderby di Champions League contro l'Inter.

Su Leao: "Credo che Rafa debba chiudere di più sul secondo palo, anche su azione: sono pochi i terzini destri che possono reggerlo anche sui centimetri, ha un potenziale fisico incredibile. Deve essere più dentro l'area e attaccare di più il secondo palo".

Sul primo tempo: "La pazienza c'è stata ma non c'è stata la lucidità della gestione nell'ultimo quarto di campo, abbiamo sbagliato troppe scelte: bastava aprire il gioco più velocemente. Poi la partita l'abbiamo fatta e comandata come l'abbiamo preparata. E non abbiamo rischiato quasi nulla".

Sul discorso prima del fischio d'inizio della gara: "Soprattutto il fatto che in queste partite qua bisogna partire forte. Bisognava portare le energia dopo le grandi prestazioni in Champions, davanti ai nostri tifosi. Non è mai semplice quando gli avversari sono schierati tutti dietro".

Stefano Pioli
Pioli / Marco Luzzani/GettyImages

Sul cercare Rebic: "Anche per giocarci l'uno contro uno perché Umtiti è bravo a rompere il giocatore tra le linee e abbiamo cercato la profondità viste anche le caratteristiche di Ante. Una squadra per essere imprevedibile deve saper alternare: basta avere tempo giusto e collaborazione con il compagno. Secondo me due o tre volte lo abbiamo sviluppato bene ma non siamo stati precisi".

Su Krunic: "All'inizio era più di inserimento ora è più di costruzione. Rade si sa smarcare benissimo e reggere bene il gioco, diventa un giocatore che detta bene i tempi. Sa aprirsi, sa stare dentro ed è un giocatore importante. Oggi mi è piaciuto anche come etnrato Isma. L'importante è prendere posizioni che possono creare problemi agli avversari e prendere le scelte giuste soprattutto sono gli avversari che poi ti fanno fare le scelte".

Sulle motivazioni: "Prima della partita di oggi mancavano 8 giornate, 5 in casa e 3 fuori. Ho detto alla squadra che la partita di oggi e la prossima a Roma saranno partite che determineranno il nostro piazzamento finale: non abbiamo bisogno di altri stimoli, sappiamo com'è importante provare a raggiungere chi abbiamo davanti e provare in questo finale di vincere il più possibile. Abbiamo superato dei momenti difficili e adesso stiamo bene".

Sul derby europeo: "Due partite fantastiche da vivere con grande intensità, emozione e pathos: semifinale di Champions e in più un derby. Però c'è tempo: sabato abbiamo una sfida molto importante con un avversario che sta molto bene, che è fisico, allenato da un grande allenatore. E' la squadra che ci sta davanti, sappiamo come affrontarla".