Pioli: "Milan, gli errori ti fanno crescere. Col Liverpool decisivi i dettagli"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Chloe Knott - Danehouse/Getty Images
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Ritorno amaro in Champions League per il Milan, battuto (con onore) dal Liverpool 3-2 ad Anfield Road dopo una prima rimonta rossonera al vantaggio arrivato con l'autorete di Tomori. Stefano Pioli, ai microfoni di Sky ha commentato così la sconfitta in terra inglese.

Trent Alexander Arnold, Brahim Diaz
Brahim Diaz e Alexander-Arnold / Chloe Knott - Danehouse/Getty Images

Avete sofferto troppo?La squadra era motivata, ci aspettavamo una partenza forte dei nostri avversari. Siamo stati troppo statici e non siamo riusciti a saltare la loro pressione. L’ambiente, la partita, la qualità dell’avversario ci hanno creato qualche difficoltà”.

A fine partita hai parlato con Maldini, Massara e Klopp, che vi siete detti? Come sempre valutiamo la prestazione collettiva e dei singoli e delle situazioni che abbiamo affrontato. Klopp aveva un bel sorriso, ha detto che è stata una grande partita. Peccato per il risultato, sarebbe stato importante iniziare con un risultato positivo”

Diogo Jota
Il rigore parato da Maignan a Salah / Shaun Botterill/Getty Images

Vai via da Anfield rammaricato?Vado via con la consapevolezza che la squadra può crescere e che il livello della Champions è veramente alto, dovremo sforzarci ancora di più. Quella palla non dovevamo respingerla fuori area ma in fallo laterale, ma queste sono occasioni per crescere ancora”.

Sul modo di giocare: “Avevamo preparato delle posizioni per saltare le loro pressioni, ma hanno pressato molto forte e abbiamo fatto fatica a palleggiare. Quando ti indirizzano da una parte le situazioni diventano meno vantaggiose. Rebic ha attaccato spesso la profondità con i movimenti giusti ma non sempre l’abbiamo servito. La trasmissione della palla deve essere veloce, in questo il Liverpool è a un livello molto alto. La loro pressione ci ha dato fastidio. Abbiamo fatto due-tre imbucate centrali, l’azione del gol di Rebic è stata molto molto bella”.

Ante Rebic, Joel Matip
Ante Rebic contro Joel Matip / Chloe Knott - Danehouse/Getty Images

Sul secondo gol subito: “La cosa che dispiace è che oltre la qualità innegabile del Liverpool nelle situazioni pericolose noi sappiamo fare meglio e lavoreremo meglio. Di solito siamo molto più attenti, potevamo difendere meglio”.

Sui primi trenta minuti: “Secondo me abbiamo anche cercato i lanci lunghi, ma non avevamo un centravanti per questo tipo di gioco. Quando ci siamo riusciti a muoverci meglio e palleggiare meglio siamo stati pericolosi, ma la loro pressione molto intensa ci ha creato delle difficoltà”.


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