Pioli difende il suo percorso al Milan e parla dell'ipotesi prestito per De Ketelaere

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Simone Arveda/GettyImages
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Il Milan non molla la lotta Champions. Digerita la delusione per l'eliminazione contro l'Inter, i rossoneri tornano alla vittoria e nella gara valida per la 36ª giornata di Serie A passeggiano sulla Sampdoria fissando il risultato sul 5-1. Al termine della partita, Stefano Pioli ha così commentato la prestazione dei suoi giocatori ai microfoni di Sky Sport:

Sulla prestazione:
"Dovevamo scaricare la delusione di martedì scorso e l'abbiamo fatto bene. Questo non ci può che fare bene in vista delle ultime due di campionato".

Sui rimpianti:
"Aspettiamo due partite, poi i bilanci li facciamo alla fine. In CHampions siamo andati oltre le aspettative e in campionato siamo stati poco continui. Partite come queste non siamo riusciti a vincerle ed è stato un nostro limite. Domenica prossima abbiamo una partita importante e dobbiamo prepararla bene".

Si aspettava di raggiungere questi risultati quando è arrivato al Milan?
"È chiaro che il percorso che abbiamo fatto ci ha regalato più soddisfazioni di quelle che ci aspettavamo con una squadra così giovane. Tanti giocatori sono cresciuti, la squadra ha vinto il campionato, è arrivata in semifinale di Champions e la società ha mantenuto i bilanci in utile. È anche vero che siamo il Milan e vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa. Sono orgoglioso delle scelte del club e dei miei giocatori perché so quanto stiamo lavorando. So che impareremo più da questa stagione che da quella in cui abbiamo vinto lo Scudetto perché le difficoltà ti aiutano a imparare".

Che tipo di attaccante vuole dal mercato?
"Voglio un giocatore forte. L'obiettivo sarà quello di migliorare la rosa e la società è stata già brava a prolungare i contratti dei giocatori in scadenza rinforzando la nostra base. Non esistono titolari o riserve, servono giocatori da Milan. Io però non so niente di mercato".

Sul suo lavoro al Milan:
"Io sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo insieme. In un percorso ci stanno i momenti di delusione ma sappiamo cosa vogliamo fare e cercheremo di crescere ancora per regalare dei tifosi che ci hanno sempre sostenuto".

Come si comporterà la società con quei giocatori che non si sono rivelati all'altezza?
"Questo non lo so. Ci si dimentica troppo alla svelta delle difficoltà dei giovani - che ora non sono più giovani, come Leao e Tonali - quando sono arrivati al Milan. Devono capire cosa significa giocare con questa maglia, in questo stadio e in questo ambiente. A me importa che abbiano qualità, poi ci vuole pazienza. L'obiettivo sarà di rinforzare la rosa. De Ketelaere in prestito? Non lo so, valuteremo tutto alla fine del campionato".