Pioli: "Dobbiamo controllare meglio le partite. De Ketelaere ha talento, serve tempo"

Pioli
Pioli / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Successo per 4-2 in rimonta per il Milan al debutto in campionato, contro l'Udinese. Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha parlato nel post-partita, commentando il successo dei suoi ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:

Il commento della sfida: "Cosa non ci è piaciuto sicuramente il fatto aver preso il gol dopo poco. Dobbiamo cominciare meglio le partite. Poi abbiamo fatto mezz’ora di gran calcio. Abbiamo affrontato un avversario molto pericoloso e fisico. Ci portiamo via tante cose positive e tante su cui lavorare, com’è normale che sia visto il periodo”.

Su Rebic: “Ci può aiutare tantissimo, è un giocatore fortissimo. Ha tutte le caratteristiche per essere un calciatore importante per noi, lo so io e lo sa lui. Credo che troppo spesso si giudichi un attaccante per il gol, ma con il lavoro che ha fatto per la squadra ci ha dato sicuramente tanto” riporta MilanNews.

Ante Rebic
Rebic / Marco Luzzani/GettyImages

Su Diaz e il gol: “A Brahim chiediamo di essere presente in area ed efficace con gli assist: oggi ha segnato e ha fatto segnare. Ha lavorato tanto. Abbiamo giocato alcuni palloni con leggerezza, su questo dobbiamo migliorare. Ma sulla voglia e sul credere nelle nostre qualità la squadra ha fatto un passo avanti”.

Su De Ketelaere: “Impressioni molto positive, è un ragazzo molto intelligente. Sa leggere in anticipo le situazioni. Ha avuto un’estate particolare, non ha ancora la migliore condizione possibile. Probabilmente era abituato a lavorare tra le linee più da solo, noi puntiamo a riempire con più giocatori quegli spazi. Sul talento non ci sono dubbi, ma arriva da un campionato diverso e avrà bisogno del tempo necessario per capire questo calcio”.

Sul ritmo: “Onestamente devo dire che abbiamo fatto gli stessi carichi della passata stagione, è troppo importante cercare di essere pronti. Noi abbiamo un modo di allenarsi che richiede grande intensità. La condizione è già buona. È il modo di giocare che poi deve portare ad un determinato tipo di prestazione fisico e mentale. Ai giocatori piace giocare così, sappiamo che dobbiamo correre tanto. Se corriamo tanto e bene abbiamo la possibilità di avere il dominio della partita e di sentirci più forti dei nostri avversari”.