Pioli: "Messias dimostrerà di essere da Milan, Maignan titolare. Sogno di vincere"
Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Sassuolo, valevole per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore del Milan.
MESSIAS - "Messias ha dimostrato nello spezzone a Madrid e in tutti gli allenamenti di essere un giocatore di qualità. È una bella storia, ma non una favola: è qui per dimostrare che può stare con noi. All'inizio ha faticato un po' per gli infortuni, ma ora sta bene. Oggi ho fatto rivedere il gol alla squadra: bisogna fare bene le cose semplici come ha fatto lui".
MAIGNAN E TOMORI - "Maignan sta bene, ha cominciato a lavroare con la squadra da una settimana. È pronto, ha accelerato tantissimo perchéP ha una grandissima mentalità: sta bene e giocherà lui domani. Tatarusanu ha fatto bene il suo dovere, non avevo dubbi, ma domani torna Mike. Tomori sta molto meglio, ma non sarà convocato per domani; tornerà mercoledì prossimo".
LEAO - "Leao sta bene, è disponibile per giocare domani".
ENTUSIASMO - "Le medie squadre, dopo una grande partita, si accontentano, affrontando l'impegno successivo con meno attenzione. Le grandi squadre, invece, affrontano le partite con maggiore qualità e attenzione. Domani abbiamo l'opportunità per tornare a fare le cose bene anche in campionato".
PLAYOFF MONDIALI - "Tifo per l'Italia, tutti dobbiamo tifarla e sono convinto che possiamo farcela. Mancini ha fatto un grande lavoro e continuerà a farlo".
FUTURO DEL MILAN - "Abbiamo gli stesse obiettivi ambizioni e motivazioni. Vogliamo portare il Milan nelle posizioni che merita sia in Italia che in Europa. È un percorso in continua crescita, vogliamo migliorare la squadra con giocatori adatti al nostro tipo di gioco e di prospettiva. Fino ad oggi abbiamo gettato le basi, adesso dobbiamo alzare la struttura per diventare sempre più competitivi. Difficile prevedere il futuro, ma mi piace la sintonia che c'è nel club: ci permette a tutti di dare il massimo con cura, passione e partecipazione".
GESTIONE DI IBRAHIMOVIC - "Abbiamo dimostrato sempre grande equilibrio. A Madrid abbiamo giocato semplice e non abbiamo sbagliato i palloni facili. Domani sarà una grande partita in cui dovremmo fare le giocate facili con velocità. Il Sassuolo ci ha sempre creato difficoltà ed è veloce: serve una prestazione di alto livello per vincere. Nelle prossime 5 partite dovrò cercare di gestire le situazioni togliendo qualche minutaggio a qualcuno per essere sempre performanti. Chi è entrato a Madrid ha fatto benissimo: non è tanto importante chi gioca, ma gli atteggiamenti. Se siamo al Milan è perché abbiamo le qualità per starci".
PELLEGRI - "Sta bene e si è allenato bene. È intelligente: capisce che può essere arrivato il suo momento e si farà trovare pronto".
BAKAYOKO - "Sta sicuramente meglio, è arrivato in condizioni non ottimali. È un giocatore forte, mi piace: ha fisicità e verticalità. In mezzo posso scegliere con molta facilità: ho giocatori di livello e sicuramente giocheranno tutti. Coppa d'Africa? Ci passano ancora troppe partite, ma saremo pronti per affrontare l'emergenza".
INFORTUNIO DI REBIC - "Ogni 10 giorni si fanno delle valutazioni. Rebic è un giocatore importante, ma ci sono gli altri. L'importante è avere un equilibrio di squadra e le idee chiare: se gioca Leao, Krunic o Saelemaekers l'importante è essere sempre più pericolosi degli avversari".
DIONISI - "Idee chiare e identità precisa. Ha vinto nei campionati inferiori ed è sempre una cosa importante. I giovani sono lì che spingono e premono, ma per questo dobbiamo essere sempre attaccati alla voglia di far meglio. Al di là dei nostri tatticismi, poi sono i duelli e i contrasti a fare la differenza. Il calcio di Dionisi si contrasta con una squadra compatta ed essendo precisi dal punto di vista tecnico".
SOGNO SCUDETTO - "È normale che il vincere fa la differenza: lo sappiamo tutti ed è per questo che stiamo cercando di alzare il nostro livello. Abbiamo dimostrato a Madrid di avere qualità importanti, sia tecniche che mentali, contro squadre che fanno della furbizia e della scaltrezza il loro punto di forza. Nella mia testa c'è il sogno di vincere: il Milan è il Milan".
SAELEMAEKERS - "Avere giocatori molto duttili ci dà tante soluzioni. I 5 cambi stanno cambiando l'interpretazione delle partite e gli sviluppi: non serve solo un piano A, ma anche B e C".
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