Pioli: "Ibra? Se lo conosco vuole continuare. Le scadenze? Alleno ragazzi seri"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / CARLO HERMANN/GettyImages
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Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa in vista della gara di Serie A contro l'Udinese. L'allenatore rossonero si è soffermato sulla condizione del gruppo per poi passare per l'obiettivo scudetto e il rinnovo di Ibra. Ecco quanto affermato.

Sul gruppo: "Noi stiamo bene. Arriviamo da una prestazione con qualche errore, domani ci aspettiamo una prestazione più solida". 

Sul pari di Salerno: "Noi abbiamo valutato con attenzione la nostra prestazione. Abbiamo giocato con troppa frenesia, dobbiamo seguire il nostro piano gara. I risultati degli altre squadra non li possiamo condizionare, dobbiamo pensare solo a noi". 

Stefano Pioli, Zlatan Ibrahimovic
Ibra e Pioli / Soccrates Images/GettyImages

Sui giocatori in scadenza: "Sono problemi della società. Io non alleno giocatori in scadenza, ma ragazzi seri, professionisti e sempre sul pezzo. Vedremo poi cosa succederà". 

Sulla crescita: "Siamo stati poco lucidi a Salerno dopo il vantaggio. Dovevamo gestire meglio la gara. Mi aspetto dei passi in avanti". 

Sui risultati delle squadre in vetta: "Era dal 2003 che non accadeva che le big non vincessero. La verità è che le partite sono sempre molto equilibrate e molto difficili. Ci vuole sempre molta qualità per vincerle".

Sull'obiettivo scudetto: "Il nostro obiettivo è di migliorare il punteggio dell'anno scorso. Se poi saremo bravi a migliorarlo di così tanti punti da vincere lo Scudetto sarà qualcosa di eccezionale. Abbiamo costruito una squadra solida, siamo competitivi, ora dobbiamo abbellire la nostra casa con i dettagli ed essere il più bravi possibili da qui alla fine" riporta MilanNews.

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Ivan Romano/GettyImages

Sulla stanchezza di qualche giocatore: "No, scelgo perché ho tante alternative di qualità. Stiamo pensando solo alla partita di domani. Mancano 13 partite: ognuna ha un peso specifico importante. Testa all'Udinese, che è squadra tosta, intensa e che ha qualità davanti. È un avversario difficile da superare".

Su quello che sta succedendo in Ucraina: "Ne abbiamo parlato prima dell'allenamento, c'è molta preoccupazione in tutti noi. C'è sgomento per quello che sta succedendo. Se c'è una cosa che può unire è  lo sport e quindi noi dobbiamo cercare di fare il nostro meglio".

Sulla settimana: "Prima di ogni partita sono sempre preoccupato perchè tu puoi prepararla al meglio, ma ci sono situazioni che non puoi controllare. Ho visto una squadra concentrata questa settimana".

Sull'Udinese: "E' una squadra compatta, non sarà facile trovare spazi, quindi dovremo essere bravi a muovere la palla. Loro ripartono bene, quindi servirà una squadra attenta e lucida. Dobbiamo sbagliare il meno possibile". 

Sempre sulla lotta scudetto: "Difficile dirlo, mancano ancora tante partite. Tutte quelle davanti possono fare delle strisce vincenti. Forse non si arriverà alla quota dell'anno scorso, ma serviranno comunque tanti punti". 

Su Rebic: "Mi aspetto tanto perchè un giocatore di qualità. La sua condizione sta migliorando. Ora abbiamo tre attaccanti a disposizione, cioè Rebic, Leao e Giroud, due giocheranno sempre". 

Sul rinnovo di Ibra: "E' importante cosa pensa Zlatan prima di tutto. Per come lo conosco, io credo che voglia continuare. Le sue condizioni stanno migliorando, forse più lentamente di quello che pensavamo, ma sta meglio. Domani tornerà a correre sul campo, in questi giorni ha fatto lavoro personalizzato e ha corso sulla sabbia". 

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / Mattia Ozbot/GettyImages

Sulla prossima settimana: "Non so se sarà decisiva, ma sarà molto importante. Abbiamo scontri difficili, quindi i punti pesano molto". 

Sull'ambiente Milan: "Mi sono sempre sentito protetto e apprezzato. Mi sento a mio agio e questo mi permette di lavorare al meglio". 

Sui cali della squadra: "Se parliamo ancora di sabato la troppa voglia ci ha fatto perdere lucidità, volevamo spaccare le partite. Noi dobbiamo andare a mille all'ora quando siamo senza palla, dobbiamo essere animali... Poi, quando ce l'abbiamo noi, dobbiamo gestirla con calma".

Su Saelemakers: "Vedremo domani se sarà titolare. E' un giocatore vivace, deve essere più preciso in alcune giocate. Ma ha le qualità per essere più efficace in certe situazioni". 

Su Lazetic: "Sta meglio, ma ha fatto un lavoro importante dal punto di vista fisico, quindi non credo che ci sarà domani. Non credo, però, che ci vorrà tanto tempo".

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