Pioli: "In estate non pensavamo al titolo. Scudetto? Nessuna squadra è perfetta"
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa in vista della sfida in trasferta contro il Torino. L'allenatore rossonero si è soffermato sullo stato d'animo della squadra, oltre a riferirsi all'ultima sfida casalinga contro il Bologna e ad alcune scelte di formazione.
Su Ivan Juric: "Juric è un allenatore che stimo molto, gli allenatori quando guardano le prestazioni non si soffermano sui risultati. Abbiamo fatto una buona gara ma non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo migliorare su certi aspetti".
Sullo stato d'animo della squadra: "La giornata di riposo era già in programma e la settimana di lavoro è stata fatta bene e con la giusta qualità che servirà ieri sera" riporta MilanNews.
Sui pochi gol segnati: "I grandi numeri ti dicono qualcosa, dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva negli ultimi 20 metri. Si lavora su tante situazioni, su questo stiamo cercando di farlo con più attenzione".
Su Saelemaekers: "Alex è un titolare del Milan, tutti sono titolari del Milan ma devo fare delle scelte. La condizione psico-fisica non può essere sempre al 100%. Ho fatto certe scelte perchè in quel momento le ritenevo giuste ma ci sono tante altre occasioni. Può essere il suo momento a Torino? Può essere".
Sul 7-0 di un anno fa: "Quella partita è lontana e il Torino è diverso. Sarà una partita fisica e sporca ma ci faremo trovare pronti".
Sulla corsa Scudetto: "Non esistono squadre perfette. Il City aveva 12-13 punti di vantaggio sul Liverpool, domani scontro diretto con un punto di vantaggio. Tutte le squadre vivono momenti di up e down, da superare con il lavoro. Abbiamo dimostrato di poter superare le difficoltà con il gioco di squadra: è su questo che dobbiamo puntare".
Sulle qualità del Milan: "Noi dobbiamo esaltare le nostre qualità e coprire i nostri punti deboli che fanno parte di noi. I nostri aspetti positivi però sono superiori".
Su Pobega: "Pobega ha fatto sicuramente bene ma ora non è il momento adatto per parlare della prossima stagione. Ora devo valorizzare la mia rosa e poi si penserà al futuro".
Sui fischi a Kessie: "Kessie è concentrato e motivato. Non ho parlato con lui ma siamo tutti concentrati sulle prossime partite".
Sull'ultima sfida contro il Bologna: "Potevamo fare scelte diverse, sono partite che nascono così... In campionato si giocano di media 42 palloni di media nell'area avversaria, noi ne abbiamo giocati 93".
Sulla fase offensiva: "Noi cambiamo tantissimo di partita in partita e continueremo a farlo a seconda degli avversari che troveremo. Sarà una questione di qualità e di precisione negli ultimi metri e cercheremo di farlo da domani".
Sempre sulla squadra: "Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. E' normale esserlo negli ultimi 10 minuti di una partita ma non vedo una squadra preoccupata. E' un privilegio essere qui, ci siamo e abbiamo le qualità per farlo. Nessuno l'estate scorsa pensava potessimo lottare per lo Scudetto".
Sul giocare prima o dopo l'Inter: "Sia col Cagliari che col Bologna abbiamo giocato dopo gli altri e abbiamo fatto buone partite. Sappiamo che domani dobbiamo giocare da Milan per 95 minuti".
Sulle scelte: "La fiducia ce l'hanno come tutti e li stimo tantissimo per il lavoro di coesione. Faccio scelte per mettere in campo la formazione migliore e ogni giocatore del Milan deve pensare che anche una sola manciata di minuti possono fare la differenza".
Sulla soluzione Rebic-Leao: "Può essere una soluzione con le difese a tre piuttosto che a 4. Abbiamo certe caratteristiche, con Kessie trequartista sei più equilibrato mentre con Brahim più offensivo dipende dalle situazioni".
Sul duello Bremer-Giroud: "Bremer è uno dei difensori più forti del campionato italiano e Giroud può metterlo in difficoltà perchè è uno degli attaccanti più forti d'Italia".
Su Rebic trequartista: "Col 4-4-2 si può fare, non sono ancora a nessun sistema di gioco. Rebic non è un trequartista per come lo intendo io, il 4-4-2".
Sul giocare allo stesso orario: "Credo che sarebbe corretto che tutti giocassimo allo stesso orario ma giocare prima o dopo non fa la differenza. Se vuoi vincere lo scudetto, devi avere una mentalità vincente ma giocare allo stesso orario sarebbe la cosa migliore".
Su come si allena il guizzo: "Si allena se si ha un obbiettivo e secondo me arriveremo alla partita di domani con la certezza che ogni pallone può essere decisivo per fare gol".
Sulla media punti in trasferta: "Bisogna fare tanti punti e vincere tante partite e credo che la squadra abbia le qualità per farlo. La partita di domani è la più importante e bisogna pensare a quella".
Su cosa manca al Milan in fase realizzativa: "Se pensiamo troppo alla partita precedente non prepariamo bene quella successiva. Le partite sono uniche: magari domani non facciamo 30 tiri in porta ma 3 e facciamo 3 goal. L'importante è mettere la qualità per mettere in difficoltà anche il Torino".
Sul non far soffrire i tifosi: "Sul non farci soffrire non prometto nulla, sul regalare una gioia ci proveremo".
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