Pioli: "Ibra? Vi spiego il battibecco. Da inizio gennaio media Champions. Calendario duro, ma c'è benzina"

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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha presentato in conferenza stampa il match di domani sera in casa del Sassuolo. Sfida non semplice ma sicuramente alla portata dei rossoneri. Sfida tra due delle formazioni più in forma del momento che può chiudere i discorsi europei (il Milan ha 8 punti di vantaggio proprio sul Sassuolo di De Zerbi). Ecco le parole di Pioli riportate da calciomercato.com.

Premuto il bottone su gruppo o singoli?

"Penso entrambi. Ci siamo conosciuti sempre più, anche i ragazzi tra di loro, siamo più riconoscibili sul campo e diventa più semplice trovare soluzioni che ci diano dei vantaggi. E' altrettanto vero che le prestazioni dei singoli sono cresciute e questo ha trascinato il gruppo".

Sassuolo?

"Il Sassuolo ha un reparto offensivo da tenere in grande considerazione, è una squadra da affrontare con grande rispetto".

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FBL-ITA-SERIEA-AC MILAN-BOLOGNA / MARCO BERTORELLO/Getty Images

Calendario difficile?

"Saranno appuntamenti ravvicinati e tutti molto difficili, come le prossime due gare con Sassuolo e Atalanta Chiaro che la partita con il Bologna, che abbiamo chiuso abbastanza presto, abbia permesso di fare rifiatare qualche giocatore. Siamo in un momento positivo a livello mentale, questo aiuta a recuperare più velocemente tra una partita e l'altra. Ieri, dopo la partita, la squadra mi sembrava stare bene fisicamente".

Quali sono le differenze con l'andata?

"C'è più fiducia, sappiamo superare i momenti difficili delle gare perché abbiamo più consapevolezza. Qualità collettive e, soprattutto, singole che ci permettono di superare le difficoltà".

State correndo forte, avete messo tanta benzina.

"A me interessa duri fino al 2 agosto, stiamo correndo forte, fare i punti che abbiamo fatto era difficile da prevedere. Il serbatoio è messo ancora bene, non siamo in riserva, le prossime due partite sono quelle in cui dovremo dimostrare di essere una grande squadra, poi ci sarà un po' più di tempo per recuperare in vista delle gare successive".

Il Milan lascia qualcosa in eredità in vista della prossima stagione?

"Penso sia giusto annullare il periodo. Da inizio gennaio in avanti sto facendo vedere la classifica, guardando questo periodo siamo quarti e probabilmente saremo terzi questa sera. E' un lungo periodo ed è un segnale che la squadra sta dando anche per il futuro. Tutti i calciatori stanno dimostrando di essere all'altezza di un club così importante e di una maglia così prestigiosa".

Calhanoglu?

"Era la crescita che mi aspettavo da lui. Ha caratteristiche tecniche, fisiche e mentali: ha tutto per diventare un top, può ancora crescere e diventare un punto di riferimento per questa squadra".

Bennacer?

"Centrocampista completo che sa fare bene entrambe le fasi. E' uno dei giocatori che ha sfruttato meglio il cambio di modulo, questo è il ruolo in cui può sfruttare al meglio le sue caratteristiche".

I numeri dell'attacco?

"Dobbiamo cercare di essere pericolosi in fase offensiva con più giocatori possibili. La presenza in campo di Ibrahimovic e la sua posizione ci danno tante soluzioni, perché lui è bravo a uscire dall'area e i compagni a sfruttare quegli spazi. I numeri sono eccellenti, inutile negarlo, domani però dovremo essere bravi ad essere dentro la partita. Dobbiamo fare più punti possibili fino al 2 agosto".

Ibra e il cambio?

"Era arrabbiato perché voleva giocare tutta la gara e segnare. Le ultime due prestazioni di Zlatan sono state di altissimo livello, è stato un punto di riferimento per i compagni: la squadra ha bisogno di Ibra dall'inizio, quindi deve stare bene".

Giocatori rivalutati?

"La soddisfazione più grande per un allenatore è quando un giocatore si fa trovare pronto. In questo periodo, in cui si possono fare cinque cambi, è importante avere giocatori pronti e che diano tutto alla squadra  anche rientrando a partita in corso".

Cosa erediterà la squadra il prossimo anno?

"Mentalità, voglia di fare le partite, voglia di provare ad essere padroni delle partite e consapevolezza delle proprie qualità".

Le 200 presenze di Donnarumma con il Milan?

"E' un traguardo importante, Gigio deve avere ambizione e continuare a lavorare come sta facendo, se possibile ancora di più. Ha le potenzialità per diventare il più forte al mondo, ha tutte le qualità tecniche e morali per essere veramente un grandissimo".


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