Pioli commenta la 'guarigione' del suo Milan e gli importanti ritorni in campo
Il Milan continua a vincere grazie a una solidità forse mai vista in stagione, unita alla ritrovata capacità di creare tantissime occasioni pericolose. Apre l'autogol di schiena di Musso sul tiro al volo di Theo Hernandez, chiude il tocco morbido di Messias negli ultimi minuti di gara. A San Siro finisce 2-0 per i rossoneri che si portano al secondo posto in classifica in coabitazione con l'Inter (47 punti). Le parole del tecnico Stefano Pioli nel postpartita ai microfoni di Dazn.
Sull'esultanza sul gol di Messias: "Sì perché comunque le ultime tre le avevamo vinte 1-0, e non è che si può sempre sperare di non subire gol. Potevamo chiuderla in anticipo, dovevamo farlo prima. Grande prestazione da squadra, finalmente con l'energia che riconosco nei miei calciatori".
Sul chiuderla prima:"Sì vero, ma era importante dare continuità. Il piccolo grande obiettivo era di ottenere la quarta vittoria consecutiva, dato che non ci eravamo mai riusciti in stagione. Difficile con una come l'Atalanta, abbiamo lavorato da squadra, di personalità anche quando avevamo la palla. Stasera solo segnali positivi. Il campionato lè ungo, e ci sono tanti punti per arrivare nei primi quattro posti"
Su cosa sta accadendo adesso: "Non è successo niente, non c'era niente da sistemare prima per quanto riguarda coesione, volontà disponibilità e attaccamento. Purtroppo le sconfitte subite ci hanno tolto fiducia ed entusiamo e sono arrivate prestazioni deludenti. Ora invece prestazioni positive ci hanno ridato l'energia e quella voglia in più. La squadra è guarita, non significa che le vinceremo tutte perché non saremo perfetti o imbattibile. Però siamo tornati a giocare con il nostro stile di gioco".
Sulla crescita atletica: "Il nostro lavoro ha grande continuità. È un metodo che i giocatori riconoscono e apprezzano. Sempre penserò che la testa comanda il resto. Prima era pesante, e in due anni e mezzo avevamo vissuto pochi momenti negativi. Questo l'abbiamo subito, perché avevamo alzato noi stessi l'asticella. Più partite fai più soluzioni migliori trovi, in possesso e non possesso".
Sulle posizioni di Theo e Messias sui gol: "Cerchiamo sempre per ogni partita soluzioni per mettere in difficoltà gli avversari. Se portavamo dentro l'esterno opposto c'era qualche spazio in più. A Theo piace, lo fa bene e ci proviamo. Qualche volta ci viene e siamo molto soddisfatti".
Sui ritorni in campo: "Mike e Zlatan non solo due ottimi giocatori, ma due leader della squadra. Averli a disposizione, avere la loro persoanlità in campo è importante. Come sottolineavate anche Krunic ha fatto una partita di livello tecnico e tattico altissimo. "
Sulla partita: "Dopo il derby abbiamo pensato alla prossima partita. solamente così la puoi preparare al meglio e dare il massimo in quella gara. Faremo così a Firenze e poi in Champions. lL prestazione dipende da noi e quando riusciamo a metterla in campo spesso arriva un risultato positivo".