Pioli: "Atalanta, ora siamo un altro Milan! Assenze? Mi preoccupano i pochi cambi in difesa"
Vigilia importante per il Milan e Stefano Pioli che, domani, ospiteranno la terribile Atalanta di Gian Piero Gasperini. A San Siro si affronteranno le due squadre più in forma della Serie A, ma i rossoneri dovranno fare a meno di alcune pedine importanti come Theo Hernandez e Alessio Romagnoli. Queste le parole del tecnico milanista in conferenza stampa.
Il Milan non batte l'Atalanta in casa dal 2014...
"Sappiamo l'importanza della partita, vogliamo fare di tutto per continuare il momento positivo. Siamo consapevoli della difficoltà della partita, della forza dell'avversario che ha dei numeri esagerati. Ma noi siamo il Milan e stiamo bene".
Sono passate tante cose rispetto alla gara dell'andata? "Siamo cambiati tanto, è stata una partita particolarmente negativa da parte nostra. Loro hanno giocato con una efficacia offensiva impressionante. Da noi poi sono arrivati giocatori importanti che hanno alzato il livello, ora siamo un altro Milan".
Hernandez mancherà?
"Abbina fase offensiva e difensiva, purtroppo quando arrivi in diffida ci sta prendere un altro giallo, ma giocatori come Laxalt sono pronti a giocare al massimo".
Che effetto fa il rinnovo?
"Sto facendo fatica a non pensarci, è quello che desideravo e speravo, sono felice. Ma domani abbiamo una gara delicata per il presente e futuro".
Il Milan sarà in emergenza senza 4-5 titolari...
"Le assenze ci sono ma stiamo bene, la squadra è pronta ed è viva, sa che domani dovrà fare una grande prestazione. Mi preoccupa il fatto di avere pochi cambi in difesa, abbiamo assenze e qualcosa in panchina mancherà. Nel reparto offensivo abbiamo giocatori forti, c'è gente forte pronta a subentrare, nella metà campo in avanti abbiamo possibilità di migliorare mentre dietro siamo in difficoltà".
E' importante esserci mentalmente...
"L'Atalanta fa parte delle squadre più forti d'Italia, se avesse vinto contro la Juve si stava giocando lo scudetto. Il fatto che affrontiamo un avversario così importante toglie il pericolo della "disattenzione". Abbiamo affrontato avversari come Juve e Napoli e lo abbiamo fatto con il giusto approccio".
Squadra solida?
"Siamo una squadra che sta stare in partita, noi e l'Atalanta siamo le squadre che abbiamo fatto più punti, siamo nella condizione mentale ideale, abbiamo ancora tre partite e non possiamo accontentarci di queste piccole soddisfazioni, dobbiamo provare a superare chi ci sta davanti".
Giocare a porte chiuse può agevolare?
"Con i tifosi allo stadio saremo più forti, loro ci hanno sostenuto nelle difficoltà. Non è facile aiutarci quando la classifica non rispecchia il blasone del club, non vedo l'ora di avere tutti i nostri tifosi. In undici siamo forti, ma in 12 ancora di più".
Cosa pensi dell'Atalanta?
"Comincia la partita in un modo e la porta avanti con convinzione incrollabile. Stanno in campo in modo positivo ed intenso, con giocatori di alta qualità. Hanno più di 90 gol e hanno un reparto offensivo di tutto rispetto".
Ti esponi sul rinnovo di Ibra?
"Il contributo di Ibra è stato eccezionale dal punto di vista tecnico e caratteriale, bisogna vedere se c'è la possibilità e la volontà di continuare. Dopo il 2 agosto c'è tutto il tempo per valutare bene la situazione".
Sarebbe bello vedere la confermo di questo blocco?
"La parola più importante è continuità, e da quello bisogna ripartire".
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