Pimenta: "Donnarumma non è partito per i soldi. Pogba? Niente svaghi, vuole tornare"

Pogba e Donnarumma
Pogba e Donnarumma / Jonathan Moscrop/GettyImages
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"Sono curiosa di scoprire cosa accadrà a gennaio con il Mondiale a metà stagione. Di sicuro ci saranno degli innamoramenti per i giocatori che si metteranno in mostra. Ma potranno cambiare subito maglia? Magari ci sarà la corsa a prenotarli per l’estate". Lo dice Rafaela Pimenta, agente di mercato, protagonista oggi di una chiacchierata con i colleghi de La Gazzetta dello Sport. Si è ovviamente parlato anche di alcuni suoi assistiti, tra cui Pogba e Donnarumma.

KEAN – "Moise ha tenuto duro nei momenti difficili con l’appoggio di chi gli era intorno e sarà protagonista a lungo nella Juventus".

POGBA – "Paul è stato invitato dalla Francia in Qatar, ma ha deciso di andare a farsi visitare a Pittsburgh e restare a lavorare durante le vacanze. Dopo l’amarezza per questo Mondiale mancato e per l’apporto che non ha potuto dare alla Juventus vuole recuperare il tempo perduto. Quindi niente svaghi, ma solo tanto lavoro per tornare il più in fretta possibile a disposizione di Allegri. L'operazione? Ha solo ascoltato un parere medico, non ha deciso d’istinto".

Paul Pogba
Paul Pogba / Jonathan Moscrop/GettyImages

DONNARUMMA – "Al Psg ha superato bene le difficoltà iniziali. La sua è stata una scelta sportiva per mettersi in discussione e accrescere le sue esperienze: non è andato via dal Milan per motivi economici".

ROMAGNOLI – "Invece ha fatto una scelta da tifoso Alessio Romagnoli: poteva andare in Premier e guadagnare di più, adesso nella Lazio si sente felice".

HAALAND – "La scelta di Erling è stata innanzitutto tecnica. Quando Guardiola e il City hanno dato garanzie sul suo utilizzo in campo la trattativa è andata in discesa. Non ha pesato il precedente di Zlatan, perché l’agente deve fare un passo indietro rispetto all’interesse del calciatore. Haaland e Mbappé sono certamente le stelle destinate a raccogliere l’eredità di Messi e Ronaldo. È bello che si creino queste rivalità. Erling però sta bruciando le tappe: sono di parte ma è destinato a primeggiare. La sua forza? La normalità".