Pierre Kalulu, tra prestazioni all'altezza e diversi retroscena

La dolce scoperta, in una situazione di piena emergenza difensiva, di Stefano Pioli. Pierre Kalulu, difensore francese classe '99, ha appena vissuto i dieci giorni più intensi ed importante della sua giovane carriera. Chiamato a sostituire le contemporanee assenze di Simon Kjaer e Matteo Gabbia nella retroguardia rossonera, Kalulu ha risposto presente: ha dapprima esordito dal primo minuto a Praga, nell'ultimo match valido per il girone di Europa League, dove il Milan si è imposto 0-1 e poi, complice l'infortunio dopo appena sei minuti dall'inizio del match dello stesso Gabbia, ha fatto la sua prima comparsa anche in Serie A, disputando una partita praticamente priva di errori contro il Parma, a San Siro.
Il suo nome è addirittura apparso nel tabellino nel match di Marassi quando, Mercoledì 16 Dicembre, il francese si è reso protagonista. Ammonizione? Espulsione? Errore dettato dalla giovane età? No, niente di tutto questo: Kalulu ha segnato il gol del definitivo 2-2, evitando al Milan la prima sconfitta in questo campionato. Ed ancora: ha giocato titolare, oltre che a Genova, anche a Reggio Emilia, dove ieri il Milan si è imposto per 1-2, convincendo tutti delle sue rosee prospettive ed imponendosi come giocatore da Milan. Cosa c'è di strano in tutto questo? Nulla, se non che fino a due settimane fa il giocatore non aveva mai saggiato nessun terreno di gioco, non venendo mai schierato da Pioli nelle formazioni titolari e non sostituendo mai alcun compagno. Ecco dunque che quella che sembrava dover essere una cessione in prestito certa, durante il mercato invernale, è divenuta ora una certezza. Kalulu, salvo ripensamenti da parte della società rossonera, rappresenterà il primo vero acquisto della sessione di riparazione, potendosi considerare a tutti gli effetti un difensore centrale valido e costante.
Proprio così. Ecco dunque il secondo retroscena nascosto dietro il difensore francese. Se il suo acquisto doveva andare a riempire la casella alla voce "terzini destri", le sue prestazioni, il suo rendimento e la sua applicazione in allenamento han fatto cambiare idea a mister Pioli, che spiega come "Due mesi fa abbiamo fatto un provino casuale da centrale durante una seduta e mi è subito piaciuto. Mi ha detto che si trova bene in quel ruolo". Ed ecco quindi che quelle del tecnico rossonero sono parole al miele per Kalulu, promosso tra le rotazioni dei quattro difensori centrali: al contrario di quel che si potesse pensare prima di questi ultimi 10 giorni, è probabile quindi una cessione di Mateo Musacchio o Duarte, se non entrambi, durante il mercato di Gennaio.
Paolo Maldini e Massara gongolano davanti alle prestazioni del francese ad all'udire tali dichiarazioni di Pioli, godendosi il loro acquisto estivo più umile e silenzioso, tanto criticato dai media e dai più per "non essere all'altezza del Milan europeo" che tanto necessitava di un centrale esperto. Non solo: Maldini è il mentore numero uno di Kalulu, che nella scorsa primavera rifiutò il rinnovo con il Lione per poi scegliere il Milan, convinto anche dalla pressione positiva e dalle parole ben spese dello stesso ex numero 3 rossonero. Il futuro è dalla sua, vedremo se l'ormai blindato centrale del Diavolo ripagherà la fiducia.
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