Il piano di Gravina per la Serie A a 18 squadre: le posizioni dei club

Il presidente Figc Gabriele Gravina
Il presidente Figc Gabriele Gravina / Paolo Bruno/Getty Images
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Torna di moda la riforma del campionato di Serie A di cui il presidente Gabriele Gravina parla ormai da tempo. Oggi il numero uno della FIGC presenterà alla Lega Calcio la bozza di un progetto che, nelle previsioni, dovrebbe dare sostenibilità e soprattutto stabilità al sistema.

The Serie A Logo
Il logo della Serie A / Visionhaus/Getty Images

L'obiettivo di Gravina è quello di riformare la Serie A e portarla a 18 squadra con due retrocessioni (e di conseguenza promozioni) al posto delle attuali tre. Una bozza a cui - scrive La Gazzetta dello Sport - bisogna cominciare a lavorare già da ora per renderla operativa a partire dalla stagione 2024/25. E le risposte dei presidenti di A sono state abbastanza fredde e scettiche, in quanto ridurre le squadre partecipanti comporterebbe anche un taglio ai ricavi stessi di circa il 15-20%.

Ma il presidente FIGC non si è limitato alla sola riforma numerica della A, viste le parole in merito a Serie B e C: "Tre livelli di professionismo non sono più sostenibiliper questo ho proposto una fusione tra B e C, che diventerà C Elite, così come ci sarà una D Elite per creare un ammortizzatore per la categoria. Il tema 20 o 18 non mi affascina e non è lì che sta la riforma, lascerà decidere gli imprenditori del calcio italiano. Di certo vogliamo ridurre il numero delle retrocessioni e il divario di risorse tra le diverse categorie”


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