Petrachi-Roma, ora la rottura è definitiva: la decisione del club giallorosso
In casa Roma non ci si annoia mai da quando è arrivata la gestione americana. Ora, oltre alle operazioni di mercato, a un bilancio in sofferenza con un passivo record da ripianare e ad una cessione del club che i tifosi attendono come una manna dal cielo, si è unita anche la grana Petrachi.
Il direttore sportivo della Roma, arrivato in estate dopo una lunga querelle con il presidente del Torino Urbano Cairo (a cui sono andati due Primavera giallorossi come conguaglio), è sul punto di diventare già un ex, dopo neanche un anno dal suo arrivo a Trigoria. Dopo la pesante litigata via sms con il presidente James Pallotta, Gianluca Petrachi (fanno sapere dalle "segrete" stanze del quartier generale giallorosso) è stato sospeso. A nulla è valso il tentativo di mediazione dei giorni scorsi dell'amministratore delegato Guido Fienga. L'ex granata in questi giorni ha continuato con le rimostranze, "costringendo" il club ad adottare questa decisione - rivela La Gazzetta dello Sport -.
Che è comunque un segno di buona volontà arrivato al posto del licenziamento in tronco. Teoricamente, quindi, il diesse potrebbe tornare alle sue funzioni, ma comunque delegittimato. E se Petrachi impugnasse il provvedimento della Roma, si finirebbe inevitabilmente in Tribunale. Nel frattempo è stato promosso Morgan De Sanctis, affiancato da Franco Baldini, il solito uomo ombra che tanto ombra non è.
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