Perin non rinnega la Juve: "Non sono pentito di esserci andato"

Mattia Perin
Mattia Perin / Paolo Rattini/Getty Images
facebooktwitterreddit

I due anni alla Juventus (2018-2020) passati da Mattia Perin dovevano essere quelli della grande chance con una big di Serie A, dopo tanta gavetta. Sfortunatamente per il portiere classe 1992 non è andata così, con il conseguente ritorno (in prestito dai bianconeri) nel "suo" Genoa dove è titolare inamovibile e spesso capitano.

Mattia Perin con la maglia della Juventus
Mattia Perin con la maglia della Juventus / Chris Ricco/Getty Images

E in una diretta Instagram con il profilo Juve Passion 1897 , Perin, è tornato a parlare del suo periodo bianconero, senza rinnegare nulla nonostante le sole 9 presenze totali: "Io non sono pentito di essere andato alla Juventus come pensa qualcuno. A Torino ho imparato tanto. Anzi quasi tutto" le parole del portiere riportate da Goal.com.

"Vi faccio un esempio: io ero abituato ad arrivare al campo un'ora e mezza prima dell'allenamento. Facevo colazione, poi svolgevo un po' di lavoro in palestra prima del vero e proprio allenamento. E mi sentivo molto coscienzioso a fare ciò - si legge ancora -. Quando sono arrivato alla Juventus non volevo perdere l'abitudine e, così, fin dai primi giorni mi sono presentato un'ora e mezza prima. Il problema è che mentre facevo colazione, trovavo Chiellini, Bonucci e Pjanic già cambiati e pronti a lavorare per i fatti loro prima dell'allenamento. Mi sono detto: eh no, così non va. Così anche io ho cominciato ad arrivare due ore prima. Se lo facevano loro che erano campioni che non dovevano dimostrare più niente, allora dovevo farlo anch'io" ha spiegato Perin.


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A.