Dal 3-0 alla Turchia fino ai rigori di Wembley: il percorso dell'Italia per la conquista dell'Europeo

L'Italia fa festa dopo la conquista dell'Europeo
L'Italia fa festa dopo la conquista dell'Europeo / Facundo Arrizabalaga - Pool/Getty Images
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Un cammino perfetto e senza sbavature, culminato con la conquista della coppa. L'Italia di Roberto Mancini riporta a Roma l'Europeo, un trofeo che nel Belpaese mancava dal 1968.

Giorgio Chiellini
La premiazione dell'Italia / Laurence Griffiths/Getty Images

Il percorso verso la gloria viene inaugurato all'Olimpico di Roma l'11 giugno, nella serata della cerimonia di apertura arricchita poi dal rotondo 3-0 rifilato alla Turchia nella prima giornata del Gruppo A frutto dell'autogol di Demiral e delle reti di Immobile e Insigne. Nella seconda giornata (di nuovo all'Olimpico) la formula non cambia: altro 3-0, questa volta alla Svizzera, deciso dalla doppietta di Locatelli e dalla rete di Immobile che chiude i giochi. Con la qualificazione già in tasca, gli azzurri vincono poi di misura contro il Galles anche all'ultima giornata: 1-0, gol di Pessina.

Matteo Pessina celebrates with Lorenzo Insigne, Ciro...
Matteo Pessina festeggia la rete al Galles / Insidefoto/Getty Images

Le prime sofferenze arrivano agli ottavi di finale: a Londra servono le reti di Chiesa e di Pessina ai supplementari per battere 2-1 l'Austria e strappare il biglietto per i quarti. Poi si vola a Monaco di Baviera, dove l'ostacolo da saltare è il Belgio di Lukaku, regolato 2-1 con il sigillo prepotente di Barella e la magia a giro di Insigne. In semifinale, a Wembley, la Spagna annulla il vantaggio di Chiesa con Morata, che poi si fa ipnotizzare dal dischetto da un immenso Donnarumma: dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, gli azzurri centrano l'accesso alla finalissima.

Bukayo Saka, Gianluigi Donnarumma
La decisiva parata di Donnarumma in finale / Paul Ellis - Pool/Getty Images

La notte dell'11 luglio è quella della verità: si gioca ancora a Wembley, contro i padroni di casa dell'Inghilterra. Il vantaggio immediato di Shaw dopo 2' non scoraggia gli azzurri, che rispondono con la zampata ravvicinata di Bonucci nella ripresa che vale l'1-1 e la lotteria dei rigori, dove sono decisivi l'errore di Saka e i guantoni di Donnarumma. E la coppa torna (meritatamente) in Italia.


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