Perché Serie A e Champions League (e coppe europee) potranno giocare in contemporanea

UEFA Champions League 2023/24
UEFA Champions League 2023/24 / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Nella tarda mattinata di ieri a Milano si è svolta una nuova assemblea di Lega in cui i rappresentanti dei 20 club di Serie A hanno provato a trovare una soluzione univoca al problema dei calendari sempre più fitti. Dall'anno prossimo, con l'introduzione della nuova Champions League (con più partite nella prima fase) e del nuovo Mondiale per Club, le big si ritroveranno infatti a dover far fronte a un numero potenzialmente astronomico di partite.

Al termine della riunione, il presidente Lorenzo Casini ha dichiarato che non si è parlato di un ritorno a una Serie A a 18 squadre, ma ha aperto alla possibile sovrapposizione delle partite di campionato con quelle delle competizioni internazionali.

Uno scenario che, come riporta Calcio & Finanza, è reso possibile dall'accordo non rinnovato tra l’associazione delle leghe europee e la UEFA. Esso impediva infatti ai campionati nazionali di far disputare gare in contemporanea con le sfide di Champions, Europa e Conference League. Tuttavia, come è già recentemente avvenuto con Torino-Lazio della scorsa settimana, questo divieto non sussiste più.

Una presa di posizione, quella delle singole leghe nazionali, che sicuramente non farà contenta l'UEFA, che vedrà sfumare una parte più o meno consistente di potenziali spettatori che avrebbero seguito una partita europea.

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