Perché Sergio Conceiçao può diventare un profilo credibile per la panchina dell'Inter
Il pareggio ottenuto dall'Inter contro la Salernitana, per quanto indirizzato anche dalla cattiva sorte dei nerazzurri, non ha certo interrotto la ridda di voci sul futuro di Simone Inzaghi e sul possibile avvicendamento in panchina a fine stagione. Oggi emerge con forza il profilo di Sergio Conceiçao del Porto, già accostato ai nerazzurri in passato e proprio a tornare con forza in gioco.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle possibili ragioni di stima e di considerazione nei confronti dell'ex centrocampista e fa riferimento anche alle possibili difficoltà nell'ottica di strapparlo al Porto. Perché l'Inter potrebbe puntare proprio su Conceiçao per l'eventuale dopo-Inzaghi? Si tratta di un tecnico ambizioso, preparato e già esperto sul fronte internazionale nonostante sia, anagraficamente, ancora giovane.
L'ambizione del portoghese trova poi un giusto contraltare nella sua capacità di essere "aziendalista", senza dunque farsi prendere da un eccesso di individualismo ma vedendosi sempre inserito in un progetto societario, sposandolo a tutti gli effetti. Il Porto può contare ancora su un anno di contratto e non sarà dunque facile strappare Conceiçao al club lusitano, la volontà dell'allenatore di tornare nel contesto della Serie A - non più da calciatore - potrebbe però dare una mano alle ambizioni nerazzurre.
La qualificazione alla prossima Champions League però, come detto più volte, sarà un aspetto chiave anche nell'ottica di dare maggior forza attrattiva ai nerazzurri. Non mancano altri candidati sullo sfondo, dal solito Conte a De Zerbi senza dimenticare la sorpresa Thiago Motta (in virtù del passato nerazzurro e del buon presente a Bologna).