Perché (ora più che mai) il Milan deve puntare su Brahim Diaz
Ci sono delle serate da incorniciare che, in certi casi, riescono a segnare in maniera evidente la carriera di un calciatore. E' il caso di Brahim Diaz, uomo che ha segnato per il Milan il gol vittoria nella sfida contro il Tottenham in uno stadio San Siro che ha registrato il record di incasso offrendo uno scenario mozzafiato per un martedì da ricordare. Ovviamente il Real Madrid non è rimasto indifferente di fronte al sigillo dello spagnolo, con i blancos che - stando alle ultime indiscrezioni - avrebbero già deciso la cifra esatta del riscatto (22 mln).
La speranza della dirigenza di via Aldo Rossi è quella di acquistare a titolo definitivo il giocatore. Brahim Diaz, nonostante l'arrivo di De Ketelaere, si è guadagnato il posto da titolare nel Milan e ha anche trovato un gol utile in vista del ritorno a Londra contro gli Spurs. Martedì è diventato inoltre il giocatore più giovane a segnare per il Milan in una gara a eliminazione diretta della Champions League dai tempi di un certo Ricardo Kakà (andato a segno nel 2004 contro il Deportivo la Coruna).
La situazione di Brahim Diaz è tutta in divenire. Ad oggi è in prestito con diritto di riscatto (e controriscatto) dal Real Madrid. Al termine di questa stagione terminerà il prestito biennale e la società rossonera dovrà prendere una decisione sul riscatto, fissato a 22 milioni di euro, cifra che i Blancos non intendono abbassare.
Tornando al discorso prettamente calcistico, lo spagnolo - nella serata di martedì - si è reso autore di un'ottima prestazione: ha pressato alto, si è abbassato e ha siglato il gol vittoria. Nel 3-4-2-1 di Pioli, Diaz calza a pennello e sembra trovarsi a proprio agio in questo sistema di gioco. Pioli, adesso, si affida a lui nel nuovo modulo. Contro gli Spurs si è confermato giocatore di grande valore, mettendo in mostra il suo repertorio e può diventare l'arma in più del Milan in questa seconda parte di stagione.
La piazza milanista sorride, consapevole del fatto di aver ritrovato una pedina in grado di dare un certo apporto alla squadra. Un "piccolo" gigante, un elemento che si sposa alla perfezione con la nuova ossatura tattica e che - adesso - è pronto a caricarsi sulle spalle il gruppo, dopo prestazioni altalenanti che hanno sicuramente caratterizzato il suo rendimento. In attesa dell'esplosione di De Ketelaere, Brahim diventa una risorsa importante, con il Milan che non può più fare a meno della sua qualità ed imprevedibilità. Sperando che il sigillo in Europa possa essere il preludio verso una consacrazione definitiva, magari culminata con un riscatto da parte di Maldini e Massara.