Perché Napoli è la piazza giusta per il riscatto di Bernardeschi

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Nicolò Campo/GettyImages
facebooktwitterreddit

L'accelerata è arrivata ieri in tarda serata e ora le parti sono davvero vicine all'accordo: presto Federico Bernardeschi diventerà un nuovo giocatore del Napoli. Non sono ancora stati resi noti i dettagli della trattativa, ma - stando a quello che riferiscono diverse testate - l'esterno si legherà ai partenopei per quattro anni.

Dopo il mancato rinnovo di contratto con la Juventus, Bernardeschi ha scelto il Golfo per risollevare le sorti di una carriera che fino a qualche anno fa prospettava ben altri sviluppi. In bianconero l'esterno classe '94 non ha mai trovato quella fiducia di cui aveva bisogno, ma soprattutto si è sempre sentito imbrigliato negli schematismi tattici di allenatori come Allegri e Sarri. La domanda sorge però spontanea: perché le cose dovrebbero andare diversamente a Napoli?

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Nicolò Campo/GettyImages

Si tratta di un interrogativo legittimo al quale di certo non possiamo rispondere, dato che il calcio prevede comunque dei fattori umani imprevedibili. Non sembra reggere nemmeno il discorso secondo cui Bernardeschi si troverebbe a proprio agio in un ambiente più modesto rispetto a quello juventino, visto che anche il Napoli è una big del nostro campionato.

Alla Fiorentina era uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio; tant'è che quando si è trasferito in bianconero diversi tifosi hanno chiesto che la società gli assegnasse la 10 lasciata orfana da Paul Pogba. Il fallimento - perché di fallimento si tratta - di Bernardeschi è sicuramente da attribuire a una tenuta mentale non così salda e quando giochi a certi livelli hai bisogno di reggere prima di tutto sotto il piano caratteriale.

In Campania troverà certamente un ambiente meno blasonato rispetto a quello torinese, ma ciò non significa che i napoletani perdonino errori o brutte prestazioni. Tuttavia, la tifoseria partenopea è unica per come esalta i propri beniamini ed è proprio questo che spesso convince i giocatori migliori a rifiutare le avances di squadre blasonate per rimanere. Bernardeschi potrà finalmente ritrovare quella passione che solo a Firenze gli hanno riservato.

Federico Bernardeschi
Bernardeschi ai tempi della Fiorentina / Gabriele Maltinti/GettyImages

Passando all'aspetto meramente tattico, Bernardeschi verrà schierato da Spalletti come esterno destro nel 4-2-3-1 o come ala in un più offensivo 4-3-3. In entrambi i moduli, il giocatore di Massa Carrara ha dimostrato di saper fare la differenza e se non dovesse svolgere compiti difensivi (cosa che nemmeno Insigne faceva) risulterebbe più incisivo anche in zona gol.

Ricordiamo che Bernardeschi ha ormai 28 anni e alle spalle ha 3 Scudetti, 2 Coppe Italia, altrettante Supercoppe e soprattutto un Europeo con la Nazionale. Checché se ne dica sul suo conto è senza dubbio uno degli esterni più forti del nostro campionato. Certo, è un po' emotivo ma in una piazza "sensibile" come Napoli saranno sicuramente in grado di capirlo e metterlo nelle condizioni di giocare al massimo del suo potenziale. Poi il resto è nelle sue mani, chiaramente.


Segui 90min su Twitch.