Perché Milan e Inter giocano entrambe in casa e le conseguenze sul prato di San Siro
Osservando l'elenco delle partite della 23ª giornata di Serie A si nota un particolare alquanto interessante: infatti, sia Inter che Milan disputeranno le rispettive gare a San Siro. Si tratta di un evento più unico che raro visto che, come ben saprete, due squadre che usufruiscono dello stesso stadio non possono giocare contemporaneamente in casa.
Quanto accadrà nel prossimo weekend ha dell'eccezionale, ma non è però frutto di un errore. Che il Meazza avesse dovuto ospitare nel giro di poche ore sia la sfida dei nerazzurri contro il Venezia sia quella dei rossoneri contro la Juventus l'ha stabilito il sorteggio effettuato la scorsa estate dalla Federcalcio.
Per la stagione 2021/22, la Lega Serie A ha infatti deciso di adottare un calendario asimmetrico, in cui l'ordine delle partite del girone di ritorno sarebbe stato diverso rispetto a quello dell'andata. Nel fare i suoi calcoli, il sistema non ha tenuto in conto però di questa regola non scritta.
Infatti che le due squadre di Milano non possano giocare a San Siro nello stesso weekend non è vietato, non c'è nessuna regola in proposito. Si tratta invece di una norma non scritta che serve a tutelare il prato del campo da gioco.
Una scelta dettata dal buon senso che però non è stata presa in considerazione. A pagarne le spese sarà il manto erboso del Meazza, messo sotto stress da un numero di partite che sta diventando insostenibile.
A prima vista si capisce che il campo non è in condizioni eccellenti. Tuttavia, come riferisce l'agronomo Giovanni Castelli a La Gazzetta dello Sport, la colpa non è degli anni che passano, bensì delle troppe gambe che lo calpestano con insistenza sempre maggiore.
Con gli impegni così tanto ravvicinati non c'è nemmeno il tempo giusto per farlo rizollare. "Da Milan-Juve al derby abbiamo due settimane: una servirebbe per sostituire il campo, una per cucirlo. Dovrebbe funzionare tutto alla perfezione: non dovrebbe piovere, gelare, nevicare. Non dovrebbe esserci un intoppo nei trasporti", riferisce Castelli alla rosea. Sostituire il prato è un'operazione economicamente dispendiosa (circa 500mila euro) e farlo con così poco tempo a disposizione è un grande rischio. Milan e Inter stanno riflettendo sul da farsi, ma con un calendario così fitto il problema si ripresenterà.
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