Perché Lorenzo Insigne non è il giocatore giusto per l'Inter

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne / Giuseppe Bellini/GettyImages
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Il futuro di Lorenzo Insigne sarà lontano da Napoli? Saranno mesi decisivi, con le parti che continuano a rimanere distanti sulle cifre del nuovo contratto. Quello attuale è in scadenza il 30 giugno 2022, dopo di che il giocatore potrà lasciare il club a parametro zero. C'è però un piccolo particolare: il Napoli è la squadra del cuore de Il Magnifico e diventa difficile lasciarla a cuor leggero. Al giocatore non mancano le richieste. In Italia lo vorrebbe l'Inter. Sulle sue tracce c'è anche il Toronto in MLS. E in caso di rottura tra il numero 24 partenopeo e il club campano, non mancheranno altre società pronte ad inserirsi.

Ma rimanendo all'interno del nostro territorio, la domanda è: Lorenzo Insigne si sposa con l'idea tattica dell'Inter di Simone Inzaghi?

Le caratteristiche di Insigne

Nella sua carriera Lorenzo Insigne ha giocato prevalentemente da esterno offensivo nel 4-3-3, al massimo come esterno nel 4-2-3-1. Ed è in questi due schemi tattici che riesce a dare il meglio di sé. Poi, come spesso accade lungo la carriera di un calciatore, è stato di tanto in tanto sacrificato anche in altri ruoli, ma solo in sporadici casi.

Per farla breve, Lorenzo Insigne è un esterno d'attacco. Punto. Così è esploso con il Pescara di Zeman e in questo stesso ruolo ha fatto le fortune del Napoli con Benitez, Sarri e ora con Spalletti. Qualche difficoltà in più invece l'ha avuta con Walter Mazzarri, amante del 3-5-2 o del 3-4-2-1 a seconda delle esigenze.

Le sue chance con Mazzarri le ha avute, ma non ha mai convinto al 100% e le sue caratteristiche poco si sposavano con il pensiero tattico del mister toscano. Con l'arrivo di Benitez, le abilità da esterno offensivo di Insigne sono state sfruttate pienamente, tanto da diventare in breve tempo uno dei punti fermi della formazione campana.

Con la maglia campana non ha mai disputato meno di 40 partite stagionali, ad eccezione della stagione 2014-15, segnata dal grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Insigne e il 3-5-2 di Inzaghi

Ma Lorenzo Insigne farebbe bene ad accettare le avance dell'Inter? E l'Inter farebbe bene a prenderlo a costo zero?

Se guardiamo solo il punto di vista tecnico, prendere il numero 24 del Napoli a parametro zero non può che essere un affare. Parliamo di un classe '91, con esperienza nazionale e internazionale con il Napoli. Campione d'Europa con l'Italia. Insomma, non può essere discusso il valore generale del giocatore.

Qualche dubbio in più - pronto ad essere smentito sul campo - viene se guardiamo il progetto tattico dell'Inter, ormai legato al 3-5-2. Prima con Conte e poi, adesso, con Inzaghi, nel segno della continuità. Quindi dove potrebbe essere sfruttato al meglio Insigne in maglia nerazzurra?

Difficile ipotizzare un futuro stile Perisic, con il croato che ha saputo reinventarsi come quinto di centrocampo. Insigne non ha la corsa dell'ex Bayern Monaco. Più probabile un ruolo da seconda punta. Ma anche qui, il suo stile di gioco potrebbe essere sacrificato. Al talento napoletano piace partire dall'out mancino per poi accentrarsi e cercare la giocata, che essa sia il tiro in porta e l'assist sul secondo palo.

Insigne all'Inter: forse è meglio di no

In conclusione, non mi convince (personalmente, ma sarà eventualmente il campo a parlare) un trasferimento di Lorenzo Insigne all'Inter. Forse per il bene di tutti, del giocatore e della società, sarebbe più utile trovare un'intesa con il Napoli per il rinnovo del contratto.

Il Napoli di Spalletti si sposa alla perfezione con lo stile di gioco di Insigne e quest'ultimo sente la responsabilità di difendere i colori della sua città. Un binomio che, forse, non è il caso di distruggere.