Perché la UEFA può escludere il Barcellona dalla prossima Champions League?

FC Barcellona
FC Barcellona / Visionhaus/GettyImages
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Il Barcellona potrebbe non essere ammesso alla prossima Champions League. Sebbene i blaugrana siano al comando de La Liga con ben 9 punti di vantaggio sui rivali del Real Madrid, potrebbero comunque non partecipare al principale torneo targato UEFA.

Stando a quanto riportato da alcuni quotidiani spagnoli, l'avvio delle indagini sul caso Negreira potrebbe infatti avere delle ripercussioni anche sul piano sportivo. I pagamenti del Barça all’ex vicepresidente del comitato arbitrale spagnolo potrebbero causare dei danni d'immagine alla UEFA che per questo potrebbe decidere di estromettere la squadra di Xavi dalla competizione.

Si tratterebbe di una scelta legittima visto che la lettera G dell'articolo 4 dei regolamenti di Champions League, Europa League e Conference League stabilisce che per poter essere ammesso un club non dev'essere “stato direttamente e/o indirettamente coinvolto in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale” e inoltre “deve confermarlo per iscritto all’amministrazione UEFA”.

Inoltre, i club devono “informare la UEFA di qualsiasi procedimento dinanzi a organi disciplinari o tribunali statali che coinvolga il club o i suoi dirigenti in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale, indipendentemente dal fatto che il club o i suoi dirigenti siano stati assolti o meno”.

Come puntualizza giustamente Calcio & Finanza, l'UEFA si riserva sempre il diritto di non ammettere quelle squadre, sebbene si siano guadagnati la partecipazione alle coppe europee, non soddisfano tali condizioni. Quando si trattava ancora di indiscrezioni, la UEFA ha chiesto delucidazioni al Barcellona, ma ora che è stata aperta un'indagine i catalani rischiano grosso.