Perché la Juve deve continuare a puntare su Miretti

Torniamo indietro di qualche ora: la Juventus ha battuto lo Spezia fissando il punteggio sul 2-0 grazie ai gol di Dusan Vlahovic e Arek Milik. Ma ciò che è saltato agli occhi di tutti è stato l'atteggiamento - oltre alla prestazione - del classe 2003 Fabio Miretti. Il centrocampista, prodotto del vivaio bianconero, ha letteralmente trascinato la mediana allenata da Massimiliano Allegri tanto da ricevere i complimenti di qualche ex calciatore oltre che degli altri addetti ai lavori.
Adesso il wonderkid nato a Pinerolo si candida per essere uno dei pilastri della Juve che verrà. Il giocatore - nel corso del match di ieri - ha lasciato tutti di stucco con inserimenti continui e strappando dai piedi della squadra avversaria palloni su palloni. Il momento clou è stato il cosiddetto cioccolatino offerto a Milik in occasione del secondo gol siglato che gli è valso il titolo come il primo 2003 in Serie A a firmare un passaggio decisivo in un'azione culminata con una rete.
2003 - Fabio #Miretti is the first player born since 1/1/2003 to provide an assist in Serie A. Precious.#JuveSpezia pic.twitter.com/2cydpKBwEo
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) August 31, 2022
Qualità, visione di gioco e raffinatezze che adesso fanno il caso di Max Allegri, quest'ultimo felice nel coccolare un potenziale crack e diamante da sgrezzare: "Ha iniziato bene, poi è calato e poi è riuscito. Ma è normale che i giocatori di qualità vengono fuori. Sono contento di lui e della squadra. Ha un vantaggio: in pochi controllano la palla come lui, credo stasera non abbia sbagliato uno stop". Non solo: la pacca sulle spalle è arrivata anche da una leggenda come Claudio Marchisio che - nel vedere Miretti - non si è sottratto nel pubblicare un tweet in cui elogiarlo.
Bravo bravo #Miretti
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) August 31, 2022
Altra prestazione di personalità ( e non solo)
Una gran bella notizia 🤍🖤#JuveSpezia
Adesso alla Continassa arriva un giocatore come Leandro Paredes, ma questo non dovrebbe cambiare il destino di Miretti che ieri ha mandato in visibilio i tifosi presenti all'Allianz Stadium e non. Personalità da vendere e anche tecnica, Miretti - ad oggi - è considerato indispensabile per questa Juve. Con Rovella andato al Monza e con Fagioli per ora fuori dall'undici titolare, il diciannovenne di Pinerolo è al momento l'unico valore aggiunto in un reparto che fatica. Gioca sempre in verticale, sdoppiandosi da trequartista a mezz'ala dimostrandosi funzionale al tipo di gioco prediletto da Allegri. Per la Juve e anche per il nostro calcio. Ecco (forse) perché il talento di Miretti dev'essere costantemente coltivato e non relegato in panchina.
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