Perché la Juventus può sacrificare McKennie sul mercato

Weston McKennie
Weston McKennie / Gualter Fatia/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il portale calcistico calciomercato.com ha rilanciato la notizia del possibile sacrificio di Weston McKennie sul mercato. Il centrocampista statunitense della Juventus è stato al centro di diverse voci di mercato già la scorsa estate, salvo poi rimanere a Torino dopo la cessione in extremis di Zakaria (destinazione Chelsea). A gennaio però il nome di Wes - così come viene chiamato nell'ambiente bianconero - potrebbe tornare di moda come sacrificio per questioni di bilancio e/o per finanziare un acquisto in entrata.

Cessione McKennie: perché ora potrebbe essere il momento giusto

La situazione bianconera è cambiata negli ultimi sei mesi, soprattutto nell'ultimo mese. La Juventus ha trovato equilibrio a centrocampo proprio senza McKennie e con l'inserimento di Fagioli, diventato stabilmente titolare nel trio in mezzo al campo insieme a Locatelli e Rabiot. Tra i giocatori a disposizione di Massimiliano Allegri in mezzo al campo ci sono anche Paredes - che non ha ancora reso al massimo delle sue possibilità -, il giovane Miretti e, a partire da gennaio ci sarà anche Pogba.

Insomma il reparto di centrocampo sembra affollato e una eventuale cessione di McKennie a gennaio non creerebbe problemi, almeno dal punto di vista numerico. C'è anche da aggiungere che Allegri considera lo statunitense un giocatore molto duttile, spesso utilizzato anche come esterno di centrocampo nel 4-4-2.

Ma gli ultimi risultati positivi sono arrivati con il 3-5-2 e il ritorno a pieno regime di Chiesa (e di Di Maria) potrebbe portare - al massimo - ad un passaggio al 4-3-3, come optato ad inizio stagione.

Per questo motivo potrebbe essere il momento giusto per cedere McKennie. Lo statunitense porterebbe liquidità nelle casse della Juventus utilizzabile per un acquisto a gennaio.