Perché la Juventus dovrebbe sacrificare de Ligt sul mercato
La Juventus sembrerebbe essere alle prese forse con un "caso di mercato". Le parole di Mino Raiola sul futuro di de Ligt fanno tremare i tifosi bianconeri, questi ultimi terrorizzati solo al pensiero di vedere lo stopper olandese lontano da Torino.
Raiola, ai microfoni del quotidiano olandese NRC, ha affermato che il calciatore ex Ajax è pronto per un nuovo step. La destinazione ancora sarebbe ovviamente da definire, ma l'espressione del famoso procuratore potrebbe presto attivare una girandola di rumour con i top club europei pronti a darsi battaglia per assicurarsi le prestazioni del numero quattro allenato da Allegri.
La domanda adesso sorge spontanea: è giusto sacrificare De Ligt? Finora il difensore si è dimostrato un top player, ma in questo periodo in cui le casse del club faticano a riempirsi forse l'addio del calciatore potrebbe essere la soluzione per dare una boccata d'ossigeno al bilancio bianconero.
Cedere de Ligt significherebbe da un lato perdere una pedina importante in difesa, ma dall'altro liberarsi di un ingaggio alquanto pesante. E perché no? Provare a reinvestire il tesoretto dell'ipotetica cessione sul mercato in entrata.
La Juventus medita sul da farsi, tutto questo però rimandato alla fine della stagione quando si scoprirà il piazzamento della Juventus in classifica (fattore non da poco) e anche l'intenzione della dirigenza. Un segnale nel frattempo da Raiola è stato inviato, e i bianconeri forse dovrebbero coglierlo al volo per cercare di ricostruire un organico non all'altezza delle altre compagini che dominano il calcio europeo. Da difensore a possibile pepita d'oro: ecco perché forse un sacrificio dev'essere fatto.
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