Perché il rinnovo di Maldini è una garanzia per il Milan

Paolo Maldini
Paolo Maldini / Nicolò Campo/GettyImages
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Mentre i ragazzi di Stefano Pioli si danno da fare sul campo per cercare di vincere uno Scudetto che manca da 10 anni, negli uffici di via Aldo Rossi c'è chi lavora notte e giorno per mantenere il Milan ai vertici della Serie A e per permettergli di crescere ulteriormente anche in Europa.

Uno di questi stakanovisti è sicuramente Paolo Maldini, direttore tecnico del club nonché principale fautore della rinascita rossonera. Quando è entrato nella dirigenza, il Milan si trovava al centro di un lungo tunnel di mediocrità sportiva. I milioni investiti dalla proprietà cinese non solo non avevano prodotto risultati, ma avevano fatto scivolare il Diavolo in una profonda crisi finanziaria.

Il Milan è così passato nelle mani di Elliot che per il Rinascimento rossonero ha pensato di chiamare chi con quella maglia ci è praticamente nato. Maldini ha lavorato con serenità, era consapevole che sarebbe servito tempo per riportare il club in auge, ma l'ha fatto portando avanti un progetto che si è poi rivelato uno dei più validi in circolazione.

Paolo Maldini
Paolo Maldini / Soccrates Images/GettyImages

Nelle strategie del direttore tecnico c'è sempre stata la volontà di investire sui giovani, di investire anche se si tratta di giocatori già affermati e di metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. Tempo e fiducia sono le due parole chiave negli spogliatoi di Milanello. Non bisogna mai mettere alla gogna qualcuno se ha fatto una stagione deludente.

In qualsiasi società italiana, Sandro Tonali sarebbe stato ceduto o mandato in prestito; invece il Milan ha ancora puntato su di lui e Maldini è sempre stato il primo a difenderlo. Oggi a soli 21 anni è il perno del centrocampo rossonero.

Sono diversi i giocatori che si sono messi in mostra negli ultimi anni ed è chiaro che quando il tuo status cresce, speri che il tuo stipendio faccia altrettanto. In sede di rinnovo Maldini si è visto recapitare richieste economiche da capogiro, ma lui non si è mai lasciato piegare dal volere dei procuratori, ha sempre dato la precedenza alle necessità della società.

Poco importa se gente come Donnarumma e Calhanoglu minacciano di andarsene, lui va dritto per la sua strada. Se a loro va di proseguire in rossonero è bene, altrimenti - come si dice in certi casi - nessuno è insostituibile. L'altra grande capacità di Maldini risiede nel suo talento nello scovare talenti.

Grazie al suo ex capitano, il Milan è riuscito a tornare ai vertici del calcio italiano e la sensazione che tutti noi abbiamo e che la sua fama internazionale possa crescere ulteriormente. Il merito è soprattutto di Paolo Maldini, del suo lavoro, della sua attitudine e del suo amore per quei colori.


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