Perché il nome di Xavi potrebbe prendere quota per la panchina del Milan?

Xavi
Xavi / David Ramos/GettyImages
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Prosegue il casting del Milan per la ricerca di un nuovo allenatore. La lista dei papabili è già piuttosto lunga, anche se, stando a quanto riferito da calciomercato.com, è ancora troppo presto per parlare di un vero e proprio favorito. La dirigenza rossonera vuole infatti aspettare la fine della stagione per ufficializzare l'esonero di Stefano Pioli (a un anno dalla scadenza naturale del contratto) e muoversi concretamente per il suo successore solamente più tardi.

Quello che è già certo è l'identikit del nuovo tecnico: come uomo copertina del prossimo ciclo, il Milan vorrebbe qualcuno abituato a lavorare con i giovani e che proponga un tipo di calcio propositivo, preferibilmente con un sistema di gioco in linea con quello visto negli ultimi anni, ossia con un attaccante al centro e due sulle fasce, sia esso con il tridente o con un trequartista in più. La nazionalità non sarà un criterio di valutazione, così come l'esperienza in Serie A.

Stabiliti questi paletti, l'elenco dei candidati è piuttosto fornito. Si va dall'ex Roma Paulo Fonseca, attualmente al Lille, a Julen Lopetegui, oggi senza panchina ma che in passato ha vinto l'Europa League con il Siviglia battendo in finale l'Inter. Potrebbero però salire le quotazioni di Xavi, il cui addio al Barcellona è già stato annunciato diversi mesi fa. Sempre secondo cm, lo spagnolo avrebbe l'endorsement di Zlatan Ibrahimovic, suo compagno in blaugrana nella stagione 2009/2010. Ridotto infine il margine di manovra per Thiago Motta: la dirigenza rossonera sa che il condottiero del Bologna ha già un principio d'accordo con la Juventus e un suo possibile sbarco a Milano è possibile solo nel caso in cui i bianconeri decidessero di trattenere Allegri.


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