Perché il Lecco rischia di giocare in Serie D (nonostante la promozione in Serie B)?

Il Lecco ha ricevuto la bocciatura per la sua iscrizione in Serie B per l'assenza di uno stadio idonea: il colmo? Rischia di ripartire dalla Serie D, perché non si è iscritta preventivamente (anche) in Serie C.
The logo of Serie B
The logo of Serie B / Nicolò Campo/GettyImages
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Il Lecco è passato dal paradiso all'inferno: dopo aver vinto i playoff della Serie C contro il Foggia, adesso il club lombardo si ritrova sulla graticola. Il motivo? Tutte le documentazioni necessarie per l'iscrizione al campionato cadetto sono state consegnate in fretta, ma tra le tante indicazioni utili per iscriversi mancava quella dello stadio. Lo stadio del Lecco - ovvero il Mario Ceppi - non è a norma, spiega la Gazzetta dello Sport, e con tutti i lavori di manutenzione da sostenere al club lombardo è stato ordinato di indicare un altro impianto.

Andrea Staskova
Stadio Mario Ceppi / Jonathan Moscrop/GettyImages

L'unica soluzione è stata quella di Padova, ma in poche ore non è stato possibile raccogliere tutti i faldoni per indicare l'Euganeo come nuova casa del Lecco per le partite di Serie B. L'ok è arrivato solo ieri, ma senza stadio l'iscrizione non può essere accettata.

Il Lecco doveva muoversi per tempo, e visto anche il probabile passaggio in Serie B, avrebbe dovuto chiedere in anticipo una proroga alla FIGC e alla Lega B per lo stadio. Proroga che sarebbe stata accettata, e adesso i lombardi sono addirittura senza campionato dato che non è stata presentata la domanda d'iscrizione alla Serie C. Il Lecco presenterà ricorso con l'avvocato Grassani per ottenere la Serie B, e in caso di bocciatura ripartirà dalla Serie D.