Perché il futuro di Smalling alla Roma resta ancora un punto interrogativo
Il futuro di Chris Smalling resta tutto da scrivere. Il difensore inglese di sta confermando come colonna difensiva della Roma, ma la sua permanenza a Trigoria è tutt'altro che certa. Come ribadisce oggi tra le sue pagine Il Messaggero, infatti, il difensore è finito nel mirino di tante squadre, con l'Inter tra le più interessate che lo vede come eventuale rimpiazzo di Milan Skriniar in caso di mancato rinnovo di contratto.
Lo stesso Smalling andrà in scadenza con la Roma nel giugno del 2023, ma nel suo accordo con i giallorossi va ricordato che è presente una clausola - esercitabile solo ed esclusivamente da lui - grazie alla quale può rinnovare automaticamente il contratto alle stesse cifre percepite ora (pari a 3,5 milioni di euro a stagione) al raggiungimento del 50% delle partite giocate.
Il general manager Tiago Pinto vorrebbe anticipare i tempi per strappare un prolungamento, mentre il centrale inglese preferisce temporeggiare per un motivo preciso: vuole avere la certezza di giocare la Champions League nella prossima stagione. Una situazione di stallo che, come ovvio che sia, non può giovare ai rapporti tra le parti, pur restando invariata l'importanza dell'inglese nella difesa a tre di Mourinho.