Cosa può dare Giroud al Milan? Perché è un buon acquisto

Olivier Giroud
Olivier Giroud / PIERO CRUCIATTI/Getty Images
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Una trattativa estenuante e che tante volte è sembrata sul punto di saltare, quella per Olivier Giroud al Milan. Un affare con il Chelsea che, per la gioia dei tifosi rossoneri e soprattutto di mister Stefano Pioli, si è concluso positivamente oggi con l'ufficializzazione dell'attaccante francese. Maldini e Massara hanno riconosciuto ai Blues 1 milione di euro di indennizzo, a cui se ne aggiungerà un altro di bonus.

Per Giroud, in sostanza, Pioli ha ripetuto lo stesso discorso fatto per Fikayo Tomori: l'attaccante francese rappresenterà per il tecnico quello che doveva rappresentare Mario Mandzukic, centravanti arrivato a gennaio la scorsa stagione per far rifiatare Zlatan Ibrahimovic, ma che ha chiuso la sua esperienza rossonera senza lasciare traccia. E quindi per il Milan è già tempo di godersi il suo nuovo centravanti (di scorta), che se anche sulla carta non sarà l'acquisto del secolo, rappresenterà di certo il profilo che mancava in un reparto avanzato che contava sul solo Ibrahimovic, per di più reduce dall'operazione al ginocchio e alle prese con il recupero della miglior condizione fisica.

Insomma, Giroud almeno nelle intenzioni rappresenta un acquisto perfetto per il Milan: dovrà continuare a fare quello che faceva al Chelsea, dove non era titolare ma si è fatto sempre trovare pronto da Tuchel ogni volta che ce n'è stato bisogno. E arrivando a Milano da campione d'Europa, dopo l'ultima Champions vinta con i Blues, potrà indicare ai più giovani la strada da seguire. E le motivazioni sono tante per il francese, chiamato anche a sfatare il tabù della maglia numero 9 che resiste sin da Filippo Inzaghi.


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