Perché il futuro di Andrea Belotti deve essere al Milan

Andrea Belotti
Andrea Belotti / Nicolò Campo/GettyImages
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Milanista, da sempre. Ad un passo dal Milan, nel 2017. Ora o mai più. La prossima destinazione di Andrea Belotti non può che essere Milano, sponda rossonera. Considerata la poca propensione a proseguire la sua avventura al Torino, diventando una bandiera della formazione granata, il Gallo ha una e una sola via per rilanciarsi ad altissimi livelli.

Il suo contratto è in scadenza a fine stagione. La proposta da circa 4 milioni di euro l'anno arrivata da Urbano Cairo è stata respinta. Andrea Belotti vuole cambiare aria o semplicemente vuole tentare il salto in una big.

Dai 100 milioni di euro allo svincolo

100 milioni. Questa la cifra richiesta dal Torino al Milan nell'estate 2017 a Fassone e Mirabelli, pronti a far pazzie per portare l'attaccante in rossonero in una delle sessioni di mercato più pirotecniche della storia milanista. Certo, poi le conseguenze le conosciamo tutti (le rinfresco: Yonghong Li perde la proprietà del Milan, la società si ritrova con grosse perdite e salta la partecipazione di una edizione dell'Europa League a causa del Fair Play Finanziario).

In quel periodo Belotti era uno dei centravanti più importanti della Serie A e probabilmente i 100 milioni di euro erano anche giustificati, visti i prezzi al rialzo di quegli anni.

Alla fine non se ne fece nulla. Il Gallo rimase a Torino a guidare da capitano i granata, ma con poche soddisfazioni. E forse è proprio negli ultimi anni che nasce l'idea di andare avanti fino al termine del suo contratto (30 giugno 2022) per poi scegliersi autonomamente la destinazione.

Belotti e il Milan: perché per me è un forte sì

Essere un tifoso del Milan è sicuramente un punto a suo favore. Da un suo trasferimento in rossonero potrebbe tirar fuori quell'orgoglio e quegli stimoli che forse ha perso nell'ultimo periodo in maglia granata.

E non dimentichiamo che si tratta di un classe '93, a dicembre farà 29 anni, e considerando l'età avanzata di Ibrahimovic e Giroud, sarebbe un bel passo avanti - almeno anagrafico - nel reparto offensivo del Milan.

Si tratta di un bomber da 100 gol in Serie A con le maglie di Palermo e Torino. Dovrà ritrovare la brillantezza dei tempi migliori, ma in un gioco organizzato e proattivo come quello del Milan, un centravanti dalle caratteristiche di Belotti potrebbe tornare a splendere e raggiungere con facilità la doppia cifra di reti in stagione.

E poi si tratterebbe pur sempre di un acquisto a costo zero e considerate le grosse perdite avute in questi anni dal Milan con i parametri zero (vedi Donnarumma, Calhanoglu e probabilmente Kessié e Romagnoli), potrebbe essere una piccolissima rivincita.


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