Perché (forse) è giusto fermare il campionato dopo l'impennata di positivi al Covid

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Nicolò Campo/GettyImages
facebooktwitterreddit

Rimettiamo gli orologi indietro di un anno: a causa dell'incredibile impennata dei contagi da Covid-19 la Serie A è stata sospesa. Adesso lo scenario sembrerebbe ripresentarsi con i tifosi che si chiedono: è giusto continuare o fermare il campionato?

Nonostante i vari focolai creatisi nei vari club la Lega ha deciso comunque di dare il via ilbera e di lasciare la decisione finale alle varie Asl che adesso ricoprono un ruolo fondamentale, visto che l'ultima parola sulle trasferte e sui match spetterebbe proprio a loro. Insomma, si adotta il metodo "The show must go on", con tutte le squadre adesso chiamate a ripresentarsi sul rettangolo verde in un clima quasi surreale.

Il primo campanello d'allarme c'è stato alla vigilia diJuventus-Napoli: gli azzurri hanno lasciato la decisione finale all'ASL, con ques'ultima che ha dato il via libera alla partenza per Torino. Da considerare anche il fatto che il club partenopeo partirà senza il suo allenatore: LucianoSpalletti(anche lui positivo e in isolamento). E se aggiungiamo anche i casi diOsimhen, Mario Rui, Malcuit, Lozano e Meretallora la situazione diventa sempre più complicata, con il vice-tecnicoDomenichiniche si ritroverebbe con le scelte ridotte al lumicino. Zielinski, Rrahmani e Lobotkanon prenderanno parte alla spedizione piemontese, in quanto i tre calciatori hanno avuto contatti stretti con positivi.

Luciano Spalletti (SSC Napoli coach) during the Serie A...
Luciano Spalletti / Pacific Press/GettyImages

Sempre in campania sarebbe all'ordine del giorno il caso Salernitana: il club granata non si presenterà all'Arechi a causa di 11 positività nel gruppo squadra e 25 persone messe in isolamento. Si aggiunge anche il divieto di trasferta del Torino a Bergamo in occasione del match contro l'Atalanta: Juric & Co. sono stati bloccati dall'autorità sanitaria e difficilmente la situazione potrà sbloccarsi nelle prossime ore.

E per finire? Bologna-Inter. Il dipartimento di sanità pubblica di Bologna avrebbe messo in atto un piano preventivo dato che l'alto numero di contagi in casa rossoblù non prevede un regolare svolgimento della partita, con il rinvio che comincia a prendere quota data la situazione poco idilliaca a Casteldebole.

Le notizie sono poco rasserenanti, e lo spettro della sospensione del campionato torna prepotentemente. Forse, vista l'escalation di casi e l'incertezza, sarebbe giusto fermare la Serie A.


Segui 90min su Instagram.