Perché Allegri sta pensando di lanciare Barrenechea?

Enzo, non Fernandez, ma Barrenechea. Max Allegri studia le mosse per sorprenere il Torino di Ivan Juric e quella del giovane centrocampista argentino è diventa un'opzione abbastanza reale nelle ultime ore. Del collega campione del mondo, acquistato circa un mese fa dal Chelsea per oltre 100 milioni di euro, ha il nome, l'anno di nascita e la nazionalità, ma è il percorso è notoriamente diverso.

Enzo Barrenechea è un classe 2001 nato Villa María, che ha abbandonato l'Argentina quando vestiva ancora la maglia delle giovanili del Newell's Old Boys. Partito per la Svizzera a 18 anni e pagato tre milioni dal Sion, ci è rimasto poco più di 6 mesi per poi sbarcare in Italia, destinazione Juventus per quai 5 milioni di euro.

Il periodo di apprendistato con la maglia della Primavera è iniziato subito, ma dopo poco è arrivato il Covid a interrompere il campionato giovanile. Nella stagione successiva (2020-21) è presto diventato un inamovibile dell'U19 bianconera, ma poi la lesione parziale del legamento crociato l'ha costretto a un calvario durato una decina di mesi. È tornato, si è ambientato ed è ormai un titolare fisso della formazione Next Gen di Brambilla che milita nel campionato di Serie C.

Nella corrente stagione ha disputato in totale 26 partite realizzando 4 gol (un bottino ottimo dato che gioca mediano davanti alla difesa). Da qualche settimana è però aggregato in pianta stabile con la Juventus di Allegri e, dopo l'esordio da 2 minuti in Champions League contro l'idolo Lionel Messi, sembra sia arrivato il suo momento anche in Serie A.

Che giocatore è Barrenechea?

Un centrocampista di 1.86 m che occupa principalmente la zona davanti alla difesa. Il suo fisico è importante e lo caratterizza anche nell'essere un mediano non molto mobile. È destro e ha un buon piede con cui organizza le manovre cambiando gioco con naturalezza. Tra le sue caratteristiche principali spicca l'apporto in fase difensiva, nel posizionamento per intercettare le linee di passaggio e nei tackle per fermare gli avversari. I 4 gol siglati nel campionato di Serie C sono arrivati dal dischetto (2), di testa e da fuori area.

Qui una raccolta delle migliori giocate con la Juventus nelle amichevoli di dicembre contro Arsenal e Rijeka.

Cosa può dare oggi alla Juve?

Con lo squalificato Locatelli, probabilmente Massimiliano Allegri si è trovato a riflettere sul chi schierare al posto di uno dei migliori interpreti della prima parte di stagione della Juventus. Ci sarebbe Leandro Paredes, arrivato dal PSG idealmente come nuovo regista dei bianconeri, ma l'argentino in stagione ha giocato poco più della metà delle sue partite da titolare e, in due delle ultime tre uscite dal primo minuto, è stato sostiuito al termine del primo tempo. Non una bocciatura vera e propria (in totale ha collezionato 24 presenze), ma un segnale che Allegri, in quella determinata zona di campo, ha forse bisogno di altro in questo momento.

Nel postpartita della gara di Champions League e a Cronache di Spogliatoio ha raccontato di aver salutato per la prima volta il suo Lionel Messi dal vivo all'Allianz di Torino, "il migliore al mondo, quando era un bambino giocava nel Newell’s e venire dalla sua stessa società è un onore". Ha anche detto che il lungo infortunio l'ha reso un calciatore più maturo a livello mentale e che sogna di compiere lo stesso percorso di Julian Alvarez ed Enzo Fernandez, entrambi argentini e praticamente coetanei.

Quando si allena con la prima squadra "Leandro e Manuel sono due modelli. Osservo e cerco di rubare con gli occhi". Una chance vera sembra stia per arrivare in una gara delicata e importante come il derby di Torino. "Essere alla Juventus è impressionante, perché dagli spogliatoi fino alle docce, passando per qualsiasi dettaglio, tutto è all’avanguardia e niente viene tralasciato". Dopo Fagioli e Miretti, ma anche Iling Junior e Matias Soulé i tifosi bianconeri attendono di scoprire un altro giovane talento.