Perché Adrian Bernabé può essere un profilo da Milan

Berbabé
Berbabé / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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A Parma sono già tutti pazzi di lui, ma chi è Adrian Bernabé, il talento spagnolo a cui hanno già accostato i nomi dei grandi club? Classe 2001 nato a Barcellona, cresciuto a la masia con i talenti che ora illuminano in blaugrana (Nico, Eric etc.) e trasferitosi poi al City con la speranza di entrare a far parte della rosa di Pep Guardiola. Da qualche mese si diverte sui campi della Serie B che però sembrano già stargli stretti.

A Manchester è volato nell'estate del 2018 e in tre anni non è mai riuscito a salire in pianta stabile in prima squadra. raccogliendo soltanto cinque spezzoni nei turni preliminari delle coppe inglesi. In Inghilterra però ha incontrato un italiano, Enzo Maresca, che rappresenta il motivo per cui possiamo vederlo nel campionato di Serie B. Il tecnico, che oggi non è più l'allenatore del Parma, lo ha avuto con lui in Under 23 con i citizens nella passata stagione e l'ha convinto in estate a sposare il progetto dei crociati.

Giunto a zero in estate, ha firmato un contratto fino al 2024 legandosi al club italiano per tre stagioni. Tre settimane dopo l'annuncio è però arrivata la notizia che rischia di condizionare una carriera. Bernabé deve fermarsi per un problema cardiaco che lo costringe a un'operazione e a diversi mesi di riabilitazione. Torna a Barcellona e in campo, per la prima volta lo vediamo un solo minuto contro il Benevento. Da quella gara non è salta più una, ora è un punto fermo del Parma di Iachini a cui ha regalato punti pesanti nelle ultime gare.

Caratteristiche e ruolo

Bernabé è un centrocampista mancino alto 1.70 m, brevilineo e con un bagaglio tecnico importante. Può giocare a due con compiti di impostazione o a tre come mezz'ala offensiva grazie agli ottimi tempi di inserimento e alle incursioni palla al piede. Iachini lo ha utilizzato finora in tutte e due i ruoli ed è stato ripagato con 5 gol in 13 presenze. Il talento messo in mostra in questi due mesi è evidente e tutte le reti realizzate hanno poco a che vedere con la Serie B. La prima è arrivata da fuori area, con un mancino a giro da fuori imprendibile (tipologia di gol che più volte abbiamo visto fare in Serie A quest'anno a Fabian Ruiz); poi i due gol su punizione nella stessa gara contro il Como e le due serpentine sotto la pioggia di Cosenza che meritano diversi replay.

Un gol pazzesco e la lucidità ai microfoni di Sky Sport di smorzare un po' di entusiamo: "È stato un bel gol, ma non paragoniamolo a quello che fa Messi". I paragoni con il campione argentino sono ovviamente fuori luogo, ma la verità è che nessuno si aspettava un impatto così importante del calciatore spagnolo che in pochi mesi ha conquistato Parma e ora deve accettare la luce dei riflettori.

Il futuro

Il futuro ad oggi sembra roseo e anche se non è possibile paragonarlo ai più grandi, lo spagnolo sta meritando una chance almeno nei maggiori campionati europei. Dalla Spagna Mundo Deportivo ha scritto che Adrian Bernabé piace ad Atalanta, Milan e Juventus e che proprio i rossoneri avrebbero messo sul tavolo dieci milioni di euro per chiudere l'accordo con il Parma.

Paolo Maldini
Paolo Maldini / Nicolò Campo/GettyImages

Il calciatore è giovane e questo per Maldini e Pioli non è mai stato un malus nella valutazione di un calciatore. In più il Milan perderà Kessie in quella zona del campo e dovrà riflettere su chi saranno i sostituti della coppia Tonali- Bennacer tra Adli, Pobega e Krunic. L'interesse, se reale, sarebbe coerente con la linea verde negli acquisti del Ds del Milan.

Per quanto riguarda la struttura, è possibile paragonarlo a Brahim Diaz, anche se sembra più forte sulle gambe e leggermente meno agile. Come tipologia di giocatore, forse ancora per le poche presenze con i grandi, ricorda David Silva, un ibrido in grado di spaziare tra la zona mediana del campo, la trequarti e il centro-destra (ovviamente con le dovute proporzioni del caso).


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