Perché l'accoppiata Di Maria-Raspadori può fare al caso della Juve
Si prospetta un calciomercato movimentato per la Juventus che in estate si ritroverà a dover mettere mano soprattutto al reparto offensivo. È già certo l'addio a parametro zero di Paulo Dybala e, salvo imprevisti, anche Federico Bernardeschi seguirà lo stesso destino.
Nelle conferenze stampa e nelle dichiarazioni post partita, Massimiliano Allegri ha sempre ammesso che questo è un anno di transizione e di crescita, ma il prossimo vedrà i bianconeri tornare a lottare per lo Scudetto.
Con la partenza di due giocatori così tecnici, Cherubini e Arrivabene si ritrovano di fronte al compito di dover ingaggiare altri attaccanti altrettanto forti, che permettano alla Juve di compiere un salto di qualità. Il nome che circola da tempo per sostituire la Joya è quello di Giacomo Raspadori; mentre a prendere il posto di Bernardeschi potrebbe essere Angel Di Maria, in uscita dal Paris Saint-Germain.
Proprio l'acquisto del giovane talento del Sassuolo sarebbe in linea con la nuova strategia intrapresa dai bianconeri, che vogliono riaprire un ciclo partendo da giocatori italiani con già una discreta esperienza alle spalle. A soli 22 anni, Raspadori è già un punto fermo della squadra di Dionisi e, seppur non da protagonista, ha vinto Euro 2020 con la Nazionale. Per consacrarsi su un livello superiore, il classe 2000 ha bisogno di giocare in una big; pertanto, il matrimonio con la Juve farebbe comodo a entrambe le parti.
Raspadori ha recentemente rivelato di ispirarsi a calciatori tecnici e grintosi, come Tevez, Aguero e Rooney. Un attaccante con caratteristiche simili costituirebbe un jolly nelle mani di Allegri che potrebbe schierarlo in un attacco a due o da esterno in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1.
Per quanto riguarda Di Maria il discorso è diverso, perché un esterno con la sua classe servirebbe a quasi tutte le squadre d'Europa. El Fideo lascerà la Francia perché il PSG ha in mente un'epurazione degli argentini (tranne Messi), considerati dannosi all'interno dello spogliatoio.
Un sinistro fatato e un palmarès da fare invidia sono il bigliettino da visita di Di Maria, che a 34 anni è a caccia di un ultimo contratto in Europa. Sebbene prediliga giocare largo sulla destra per rientrare sul mancino e inventare, il classe '88 ha imparato a esprimere la propria qualità anche come mezz'ala a causa della forte concorrenza in attacco.
Alla Juventus servirebbe un giocatore forte ed esperto come El Fideo. In questa stagione è proprio mancato un leader tecnico che si prendesse la responsabilità della giocata quando le partite si mettevano male. Anche lui, a livello tattico, offrirebbe diverse soluzioni ad Allegri.
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