Per la Roma ora è allarme difesa: le possibili soluzioni di Fonseca
Il cambio di modulo, da quattro a tre difensori, operato da Paulo Fonseca ha sistemato le lacune della Roma già dal post lockdown e la fine dello scorso campionato. Un copione mantenuto tale anche in questa stagione, con la difesa a tre che ha dato ragione all'allenatore, tanto che i giallorossi ora si trovano ad un impensabile (almeno all'inizio) terzo posto in classifica. Ma si sa, quando per la Roma le cose sembrano andare bene deve sempre arrivare qualcosa che scombina i piani.
Ora è il Coronavirus a mettere in difficoltà Paulo Fonseca, soprattutto in difesa. Sono in totale cinque i calciatori attualmente positivi tra le fila giallorosse: Edin Dzeko, Federico Fazio, Davide Santon, Lorenzo Pellegrini e, ultimo in ordine di tempo, Marash Kumbulla. Ben tre di questi sono difensori, con Fonseca che ha ora a disposizione i soli Gianluca Mancini, Chris Smalling, Roger Ibanez e Juan Jesus. E con tante gare ravvicinate e l'incertezza sulla negativizzazione dei calciatori il tecnico sta pensando alle possibili soluzioni.
Che teoricamente sono due: mantenersi a tre dietro, magari abbassando Cristante oppure tornare alla difesa a quattro (e il 4-2-3-1, sistema teoricamente preferito da Fonseca), arretrando Karsdorp e Spinazzola come esterni bassi con Mancini e Smalling al centro, tenendo così Ibanez e Juan Jesus, o chi per loro, come cambi. In questo caso agirebbero davanti alla difesa Veretout e Cristante, con C.Perez, Mkhitaryan e Pedro dietro all'unica punta Borja Mayoral.
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