Pedro è sparito: con la Roma un 2021 da incubo tra battibecchi e un solo gol
La gioia per aver conquistato i quarti di finale di Europa League con l'Ajax, e di conseguenza esser rimasta l'unica italiana in Europa, per la Roma, è svanita subito. Tempo di aspettare qualche giorno e l'ennesima mazzata in uno scontro diretto, dopo il 2-0 con cui il Napoli ha sbancato l'Olimpico, fino a qualche mese fa quasi una fortezza per la squadra di Paulo Fonseca.
Contro la squadra di Gattuso è arrivata l'ennesima prestazione sconcertante almeno per un tempo, in cui è "spiccato" (al contrario) Pedro Rodriguez. Sì, proprio l'attaccante, lo stesso che appena arrivato nella Capitale era uno degli insostituibili, nonchè tra i migliori, della Roma. Ma dopo il primo infortunio muscolare di fine 2020 lo spagnolo è rientrato nelle rotazioni dell'attacco di Fonseca, portando in dote nel 2021 un solo gol (realizzato all'Udinese a partita già chiusa) in 13 apparizioni.
Gol a parte, a shockare tutti dopo le sue parole all'arrivo in giallorosso è stato l'atteggiamento di Pedro con la continua richiesta di spiegazioni dopo esser stato sostituito - o non schierato -. E sempre senza avere ragione, perchè un attaccante può anche non segnare, ma almeno deve fornire la prestazione. Al contrario, le sostituzioni di Pedro sono anzi apparse tardive. E ora la Roma si chiede che "fine" abbia fatto un calciatore del suo lignaggio, uno che ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Il rapporto con Fonseca non è mai decollato, ma si spera che la sua esperienza possa tornare utile almeno in Europa League (dove con lo Shakhtar, nell'ultima gara, si è divorato un gol colossale).
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