Pasticcio Shevchenko: avrebbe meritato più tempo al Genoa?
Al termine della partita contro il Milan, il volto di Andriy Shevchenko era eloquente. Sapeva che quella sarebbe stata la sua ultima uscita da allenatore del Genoa. Poco importa se i suoi avevano ben figurato a San Siro ed erano stati eliminati dalla corazzata rossonera, la dirigenza gli aveva già comunicato l'esonero e non sarebbe tornata sui suoi passi.
Il Grifone, tramite una nota, ha ringraziato l'ucraino per il lavoro svolto e ha comunicato che la squadra sarà momentaneamente affidata duo Konko-Labbadia. A questo insolito tandem spetterà il compito di risollevare il Genoa dalla penultima posizione in classifica, traghettandolo verso una salvezza che, ora come ora, sembra decisamente complicata.
I rossoblù sono infatti penultimi ad appena 12 punti. Il dato più sconcertante è che hanno raccolto solo una vittoria finora, datata ormai 19 settembre 2021 (un 2-3 contro il Cagliari). La mancanza di risultati era il motivo per il quale la nuova proprietà americana aveva pensato di chiamare Shevchenko in panchina. Tuttavia, nemmeno l'ex Pallone d'Oro è riuscito a dare una scossa alla squadra che in 11 partite ha totalizzato 3 pareggi e 7 sconfitte.
Certo, si tratta di uno score meritevole di esonero, ma c'è quasi la sensazione che la colpa per la situazione del Genoa non sia solo di Sheva. Anzi, nelle ultime settimane il Grifone ha dato perfino qualche timido segno di ripresa e la partita di Coppa Italia contro il Milan, nonostante la sconfitta, rappresenta il punto più alto della gestione dell'ucraino.
Va detto che Shevchenko non è stato neanche fortunato, visto che nelle sue prime cinque uscite ha affrontato Roma, Milan, Juventus e Derby della Lanterna. Già affrontare questi big match non è semplice, se poi devi farlo senza poter contare su Mattia Destro diventa un'impresa.
Destro è infatti l'unica punta vera e propria a disposizione del Genoa e quando lui non è in campo, il gol non arriva praticamente mai. In estate, l'ormai ex presidente Preziosi ha ingaggiato più di 20 giocatori, ma un pacchetto offensivo formato da uno stanco Pandev, un Caicedo abituato a entrare dalla panchina e da due oggetti misteriosi come Ekuban-Kallon è inadatto per affrontare la Serie A.
Andriy Shevchenko ha sicuramente le sue colpe, ma il Genoa avrebbe fatto bene a dargli un altro po' di tempo, magari mettendogli tra le mani una rosa con un tasso tecnico leggermente superiore rispetto a quello attuale.
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