Partita clandestina in Belgio: tra i partecipanti anche una vecchia conoscenza della Serie A
L'ex attaccante di Chievo e Cagliari è stato sorpreso dalla Polizia a giocare una partita con tanto di pubblico: "A poco a poco si è creata la folla".
Disavventura inaspettata per Paul-José Mpoku, 28enne attaccante con un passato in Italia al Cagliari e al Chievo: durante l'emergenza Coronavirus era tornato in Belgio, lasciato lo scorso gennaio per volare negli Emirati Arabi Uniti e firmare con l'Al-Wahda. La Polizia della Basse-Meuse nella provincia di Liegi, lo ha sorpreso giocare una partita sul campo del centro sportivo di Visé: insieme a lui anche Edmilson Junior e Mehdi Carcela-Gonzalez, come riferito da uno degli assessori della cittadina attraverso un post pubblicato su Facebook.
Le disposizioni attuali del Governo belga, infatti, non permettono di svolgere partite che vorrebbero dire contatto tra i giocatori e dunque violazione delle regole. Ad aggravare la situazione, il fatto che fossero presenti addirittura 60 spettatori, multati dai poliziotti nonostante un tentativo di fuga.
Mpoku è stato subito interrogato e ha ammesso la colpa, spiegando però che l'affollamento all'esterno del terreno di gioco non era nei piani della combriccola: "E' vero, abbiamo giocato. Ci hanno contattati alcuni calciatori dilettanti. Volevamo giocare in 11 contro 11, ma a poco a poco si è creata una folla".
In Belgio il massimo campionato, la Jupiler Pro League, è stato dichiarato concluso, come avvenuto in Olanda, e il Club Brugge si è laureato campione per la sedicesima volta nella sua storia.
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