Pari a Napoli e addio Coppa Italia, ma arrivano buoni segnali: da dove deve ripartire l'Inter di Conte

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FBL-ITA-CUP-NAPOLI-INTER-HEALTH-VIRUS / FILIPPO MONTEFORTE/Getty Images
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Nonostante la buona prestazione del San Paolo, l'Inter saluta la Coppa Italia in semifinale. Contro il Napoli, tolto il risultato, i nerazzurri hanno lasciato comunque buone indicazioni in vista di una stagione ricca di impegni ravvicinati.

Da dove deve ripartire l'Inter di Antonio Conte dopo l'1-1 di Napoli?

CONDIZIONE FISICA - Sono tanti i nerazzurri apparsi già in palla a livello fisico: Candreva spreca tanto ma macina chilometri, così come i due mediani Barella e Brozovic. Buone indicazioni anche da Skriniar e Lukaku, mentre De Vrij e Bastoni sono apparsi leggermente inceppati (complici anche i recenti acciacchi fisici) e Lautaro sembra aver lasciato a casa la rabbia dopo le scomode voci di mercato. Molto meglio Sanchez, nonostante i pochi minuti giocati.

MODULO - Il passaggio dal 3-5-2 contiano al 3-4-1-2 è promosso. I meccanismi sono da affinare, ma in fase di costruzione si è potuta finalmente ammirare la classe di Christian Eriksen: una carta in più che Conte può giocarsi sempre più spesso.

SSC Napoli v FC Internazionale - Coppa Italia: Semi-Final Second Leg
SSC Napoli v FC Internazionale - Coppa Italia: Semi-Final Second Leg / Francesco Pecoraro/Getty Images

ERIKSEN - Il gol dopo 2' conferma la dolcezza e la letalità del suo piede destro, ma Chris non si è limitato a siglare la prima rete italiana post-Covid: mentalmente più libero dai fastidiosi compiti difensivi, il danese ha dato imprevedibilità e geometrie alla manovra, con giocate intelligenti e spunti a cercare gli attaccanti. Da trequartista rende di più ed è capace di fare la differenza: ora sembra averlo capito anche Conte.


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