Panchina Napoli, in pole Spalletti grazie a un fattore determinante

Luciano Spalletti in pole per la panchina del Napoli
Luciano Spalletti in pole per la panchina del Napoli / Pier Marco Tacca/Getty Images
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In casa Napoli è tempo di pensare al futuro. La programmazione passa inevitabilmente dalla qualificazione alla prossima Champions League. In caso di conquista del pass europeo più prestigioso, il progetto sarà ancora più ambizioso. Altrimenti, se ci sarà un ridimensionamento per il mancato accesso alle Coppe, unita alla crisi economica in corso, il gioco dovrà essere diverso. Solo dopo la sentenza definitiva i Partenopei potranno volgere lo sguardo al mercato e iniziare ad acquistare, a cedere o a rinnovare contratti. Si partirà dal tassello fondamentale di ogni squadra, senza il quale parlare della prossima stagione è inutile: l’allenatore. Nonostante gli ultimi risultati positivi e un aggancio al terzo posto, si attende solo l’ufficialità dell’addio di Gattuso alla panchina azzurra.

Christophe Galtier
Christophe Galtier / John Berry/Getty Images

Già da tempo era nell’aria l’imminente divorzio, tanto che De Laurentiis aveva iniziato a compilare una lista di nomi per il dopo Gattuso. Da Rafa ad Allegri, i nomi sondati erano importati per mire importanti. Piano piano quei nomi sono diventati sempre meno e certe idee stanno prendendo forma, colore e fisionomia: in particolare quelle di Luciano Spalletti. L’uomo più gettonato per la panchina del Napoli, che piace tanto a De Laurentiis per guidare la rifondazione: infatti, già a gennaio c’era stato un primo contatto, non andato in porto. In particolare, è il modulo usato dal tecnico toscano a convincere maggiormente: quel 4-2-3-1 che ha lanciato la miglior versione di Zielinski in vesti di trequartista e dove Politano, Lozano, Insigne, Mertens e Osimhen verrebbero esaltati. De Laurentiis ha pure un piano B e si chiama Christophe Galtier, tecnico francese che fa del trasformismo tattico e del gioco in verticale i suoi punti di forza. Tra l’altro, è colui che ha allenato e rilanciato Osimhen al Lilla.

Insieme al discorso panchina, c’è quello dei giocatori. Uno su tutti: l’importante e vitale rinnovo di Lorenzo Insigne, con il contratto in scadenza il 30 giugno 2022. La trattativa è avviata, in cerca di un accordo tra le parti.


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