Pallotta attacca Monchi: “Pastore? Uno dei tanti terribili affari. Non avrei mai dovuto fidarmi"
James Pallotta rompe il silenzio e continua a parlare. E ancora una volta lo fa attraverso il suo account Twitter, il nuovo metodo utilizzato dall’ex presidente della Roma per rispondere alle curiosità di alcuni tifosi raccontando le sue verità sugli anni di presidenza trascorsi nella Capitale.
L'ex numero uno del club giallorosso non ha speso parole al miele per l'ex ds Monchi, reo di aver indebolito la Roma con acquisti sbagliati e ben al di sotto delle aspettative. A partite dell'ex Palermo e Psg, il Flaco Javier Pastore: “Pastore? Uno dei tanti terribili affari. Non avrei mai dovuto fidarmi. Io volevo Ziyech e anche Baldini e Zecca" ha sottolineato Pallotta, spiegando anche le sue intenzioni a livello dirigenziale. Dove sarebbe stato apprezzato anche Francesco Totti, uno che Pallotta non nomina (all’epoca dei fatti i protagonisti smentirono tutto), ma spiega perché Monchi non lo avrebbe preso: “Non voleva prendere giocatori impegnati nella coppa del mondo. È tutto documentato”.
Chiosa dedicata al discusso acquisto di Nzonzi (si legge un “mi puzza”) e di Monchi al Siviglia, ironizzando sul “barbiere di Siviglia”: “Sono abbastanza sicuro che la premiere dell’opera di Rossini sia andata in scena i primi dell’’800, in tribunale avremmo vinto”.
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